Ant-Man and the Wasp sarà completamente differente dal primo episodio

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In una nuova intervista, il regista Peyton Reed ha parlato di Ant-Man and the Wasp, il sequel del film uscito quest'anno e previsto per luglio 2018.

"Penso che torneranno alcuni aspetti del tono della prima pellicola ma per Ant-Man and the Wasp abbiamo un modello completamente differente. Sappiamo qual è sarà un modello di genere completamente differente. Lo manterremo segreto perché sarà una sorpresa ma sì, lo abbiamo già deciso" spiega "Sono eccitato all'idea di vedere Evangeline Lilly diventare una supereroina. Adoro l'idea di Ant-Man e Wasp partner come accaduto nei fumetti Marvel. Vedrete una dinamica totalmente differente rispetto agli altri film dello studio. Si, ci sono Captain America e Falcon ma loro hanno un rapporto sia sentimentale che eroico e sarà divertente giocare con questo.". "Penso di aver introdotto un personaggio complicatissimo con Hope e sarà divertente vedere come evolverà, e continuare ad esplorare le dinamiche familiari tra Scott Lang e la sua famiglia ma anche tra Hank e Hope e, possibilmente, Janet" continua "Ne ho già parlato con Michael Douglas. Sarà divertente affidargli qualcos'altro da fare nel sequel".

Sulla possibilità di avere Janet van Dyne interpretata dalla moglie di Douglas, Catherine Zeta-Jones, spiega: "Oh, è fantastico averla come possibilità! Voglio dire, però, che è ancora presto. Abbiamo tante note sulla storia e i personaggi ma inizieremo solo a gennaio a scriverlo. Saremo io e Paul Rudd e Gabriel Ferrari e Andrew Barrer, che hanno riscritto delle parti del primo episodio e non sono stati accreditati. E anche Adam McKay tornerà in qualche modo. Ha degli impegni ma ne abbiamo parlato e vorrebbe tornare. Vedremo.".

Riguardo il girare ulteriori sequenze di flash-back, Reed ha confermato di averne già discusso con la Marvel e la possibilità c'è "ma dipenderà dalla storia e se troveremo il modo di inserirli senza sembrare di troppo". Invece sulla possibilità di vedere Ant-Man diventare Giant-Man, il regista spiega: "è una cosa importante nei fumetti per il personaggio. Ignorarlo sarebbe da folli".