Ant-Man and the Wasp: ecco perché non vedremo la 'violenza domestica' di Pym

Ant-Man and the Wasp: ecco perché non vedremo la 'violenza domestica' di Pym
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Ant-Man and the Wasp sta per uscire nei cinema italiani, ma oggi Peyton Reed ha parlato di un capitolo oscuro nella vita del Dr. Hank Pym che, però, difficilmente rivedremo sul grande schermo.

"I Marvel Studios non ci hanno mai costretto - nemmeno per un momento - ad aggiungere determinati momenti del fumetto. I fan, sicuramente, vorranno vedere determinate cose al cinema ma a noi non ci è mai passato per la testa di includere determinati momenti. Anche nella versione originale di Edgar Wright e Joe Cornish non c'era. Non è l'Hank Pym che vogliamo raccontare al cinema" ha spiegato il filmaker Peyton Reed.

Quello a cui si riferisce è un particolare momento 'oscuro' nella vita di Hank Pym che finì, nei fumetti, per fare violenza domestica e picchiare sua moglie Janet. Evangeline Lilly (Hope van Dyne) chiarisce: "Il problema della violenza domestica che esiste nei fumetti è un qualcosa di cui abbiamo parlato a lungo anche durante il primo Ant-Man. Hope si era allontanata dal padre, lo odiava e c'era questo grosso punto interrogativo sul motivo. Ho chiesto loro se fosse perché Pym si ubriacava e picchiava sua madre...".

"Con Peyton abbiamo deciso di procedere in una direzione più umoristica, leggera, familiare" afferma Michael Douglas che in Ant-Man and the Wasp riprende proprio i panni di Pym "Nei fumetti di Ant-Man ci sono tanti momenti dark da approfondire ma non credo li vedremo mai sul grande schermo".