Annientamento, Alex Garland: "La mia più grande ispirazione lo Swamp Thing di Alan Moore"

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Annientamento di Alex Garland è ormai disponibile su Netflix da due mesi, dopo l'accordo che ha permesso alla piattaforma streaming di Reed Hastings si acquistare i diritti di distribuzione del film, ma oggi il regista è tornato a parlare del progetto e delle ispirazioni alla base del suo sviluppo creativo.

Il titolo è certamente basato sul romanzo new weird di Jeff VanderMeer, primo di una grande trilogia sci-fi conosciuta come la Trilogia dell'Area X, ma per quanto riguarda l'aspetto visivo cinematografico Garland ha rivelato che la sua più grande ispirazione è stato l'immenso Swamp Thing di Alan Moore.

Parlando infatti con SYFY Wire, il regista ha rivelato: "Beh, ovviamente gran parte del pensiero del film proviene dal libro di VanderMeer, che è obiettivamente la più grande influenza, reale, non post-razionalizzata né pre-razionalizzata. Ma azzardando un'ipotesi su di un'altra fonte per me importante, direi Alan Moore, il grande scrittore britannico. Sospetto ci sia molto di Moore sia nel libro che nel film. Mi riferisco soprattutto al suo Swamp Thing, molto caro al pubblico di lettori di fumetti cresciuto negli anni '80, che è una gran bella nicchia. Ma insomma, per due terzi del film, si nota questa influenza in questo mondo naturale dove ci sono queste persone ormai statue congelate, quindi eccoci qua".

Anche il concept artist dell'adattamento, Jock, ha fatto eco al regista: "Alex mi aveva accennato come in passato i fumetti di Moore abbiano avuto una grande influenza su di lui, e poi Alan è uno scrittore molto intellettuale, proprio come Alex".

Per tutti gli amanti di Swamp Thing, inoltre, una buona notizia, dato che James Wan (The Conjuring, Aquaman) sta attualmente sviluppando una serie tv live-action dedicata al personaggio, e chissà che Moore non possa dare uno dei suoi rari benestare alla trasposizione.