Animal House, Richard Pryor tranquillizzò Universal: 'È divertente e i bianchi sono pazzi'

Animal House, Richard Pryor tranquillizzò Universal: 'È divertente e i bianchi sono pazzi'
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Animal House non era un film destinato a passare inosservato: il folle lungometraggio con cui John Landis consacrò ancor prima di The Blues Brothers l'immenso talento di John Belushi si presentò sin dal primo momento come un'opera casinista, sboccata, volgare e, secondo i piani alti di Universal, addirittura potenzialmente pericolosa!

Già, perché dopo i primi screening la produzione chiese a Landis di procedere urgentemente al taglio di una scena in particolare, vale a dire quella che vede i nostri protagonisti finire al Dexter Lake Club per poi essere costretti a fuggire dalla clientela del pub, luogo frequentato unicamente da avventori di colore.

La preoccupazione dell'allora presidente di Universal Ned Tanen era infatti che la sequenza potesse incoraggiare lo scoppio di qualche insurrezione da parte della popolazione nera: un parere che trovò ovviamente in immediato disaccordo il regista, che per avere un parere esterno e competente mostrò il film al comico Richard Pryor.

Pryor, a quel punto, scrisse a Tanen una lettera dai toni inequivocabili: "Ned, Animal House è fott*tamente divertente e i bianchi sono pazzi" furono le parole del comico che convinsero i produttori ad archiviare la questione... E meno male, oseremmo dire! A proposito della star indiscussa di Animal House, intanto, qui trovate un nostro approfondimento sulle ultime ore di John Belushi.