Ana de Armas come Marilyn Monroe: perché Blonde di Netflix sarà scandaloso e controverso?

Ana de Armas come Marilyn Monroe: perché Blonde di Netflix sarà scandaloso e controverso?
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Nei giorni scorsi Andrew Dominik è tornato a parlare di Blonde, nuova attesissima opera del regista australiano che avrà per protagonista Ana de Armas nei panni di Marilyn Monroe e che dovrebbe debuttare al prossimo Festival di Cannes, dieci anni dopo Killing Them Softly con Brad Pitt.

Ma come mai Blonde è già così scandaloso e controverso?

Le ragioni sono da rintracciare in Blonde della scrittrice Joyce Carol Oates, romanzo dal quale è tratta la sceneggiatura di Andrew Dominik. Fin dalla pubblicazione del libro, uscito nel 2000, la storia attirò parecchie critiche e lamentele da parte dei fan di Marilyn Monroe, principalmente perché finge di raccontare l'autobiografia dell'attrice quando in realtà ne racconta una versione romanzata.

Essendo una falsa biografia, dunque, la scrittrice si è concessa numerose libertà nella 'ricostruzione' della vita di Marilyn Monroe, mescolando a piacimento realtà e fantasia: nel libro una scena degna di nota - che ha presumibilmente fatto perdere il sonno ai dirigenti Netflix, come anticipato da Dominik - è ad esempio quella della prima audizione di Marilyn Monroe a Hollywood. Nel romanzo l'audizione porterà al lancio della carriera dell'attrice, ma sfortunatamente comporta anche pesanti molestie e violenze sessuali, che Dominik ha già anticipato che verranno tradotte sullo schermo (motivo per cui Blonde sarà il primo film vietato ai minori prodotto da Netflix, con una classificazione di NC-17).

Il romanzo inoltre, per evitare problemi di natura legale, è famoso anche per aver omesso i nomi di molti personaggi corrispondenti a persone reali: ad esempio il personaggio di "C" corrisponde presumibilmente a Tony Curtis, che ha recitato con Marilyn Monroe in Some Like It Hot, e addirittura nella storia è presente "RF", un tiratore scelto inviato ad eliminare l'attrice: questo personaggio si ricollegherebbe alle teorie cospirazioniste secondo le quali Robert F. Kennedy (RF), procuratore generale degli Stati Uniti e fratello del presidente John F. Kennedy, fosse coinvolto nella morte di Marilyn Monroe, in seguito alla vociferate relazioni segrete con entrambi i fratelli. Anche i nomi dei mariti dell'attrice, Joe DiMaggio e Arthur Miller, non vengono mai menzionati, con i due personaggi sono indicati rispettivamente come 'l'ex atleta' e 'il drammaturgo'. Sarà interessante, dunque, scoprire l'approccio di Dominik ad un romanzo così complesso, incentrato su temi e situazioni così delicate, tra realtà e fantasia.

Blonde non ha ancora una data d'uscita su Netflix, dunque rimanete sintonizzati per tutti i prossimi aggiornamenti.