Amber Heard ancora indagata per falsa testimonianza in Australia dopo il caso Johnny Depp

Amber Heard ancora indagata per falsa testimonianza in Australia dopo il caso Johnny Depp
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Dopo la conclusione del processo contro Johnny Depp e la conseguente vittoria di quest'ultimo nei suoi confronti, i guai giudiziari di Amber Heard non sono ancora finiti. Secondo quanto riportato da Entertainment Tonight, infatti, l'attrice sarebbe ancora indagata per un altro caso di falsa testimonianza in Australia. Ecco cosa sta succedendo.

In una dichiarazione rilasciata a ET questo martedì, un portavoce del Dipartimento australiano dell'Agricoltura, dell'Acqua e dell'Ambiente ha dichiarato: "Il Dipartimento dell'Agricoltura, dell'Acqua e dell'Ambiente sta indagando sulle accuse di falsa testimonianza da parte della signora Heard durante il procedimento giudiziario per l'importazione illegale dei (suoi) due cani in Australia nel 2015". Il portavoce ha confermato che l'indagine è tuttora "in corso".

Heard e Depp erano ancora sposati nel maggio 2015 quando lei portò i loro due cani, Pistol e Boo, nel Paese senza dichiararli, nonostante il Paese abbia una rigida politica di quarantena per questo genere di importazioni. Gli Yorkshire Terrier non passarono la dogana e non rispettarono la quarantena di 10 giorni richiesta dall'Australia. Nel luglio 2015, l'attrice è stata ufficialmente accusata di due capi d'accusa per aver importato illegalmente gli animali, ma dopo essersi dichiarata colpevole di aver falsificato i documenti di viaggio in tribunale, il caso era stato chiuso.

Nonostante il caso fosse stato chiuso, un portavoce del Dipartimento dell'Agricoltura, dell'Acqua e dell'Ambiente australiano aveva dichiarato a E! News nell'ottobre 2021 che "il dipartimento sta cercando di ottenere le dichiarazioni dei testimoni e, una volta ottenute, il Direttore delle Procure del Commonwealth valuterà se le prove sono sufficienti a giustificare il proseguimento della questione".

Depp, nel frattempo, tornerà in tribunale a luglio per una causa legata all'accusa di aggressione intentata nel 2018 dall'ex collega Gregory Brooks, che ha lavorato come location manager nel film dell'attore, City of Lies. La causa è ora destinata al processo e Depp sarà nuovamente rappresentato dall'avvocato Camille Vasquez.