Amber Heard fa appello al Primo Emendamento: "Impedito un giusto verdetto"

Amber Heard fa appello al Primo Emendamento: 'Impedito un giusto verdetto'
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Amber Heard è al centro di un nuovo processo in Australia ma l'attrice sembra pronta al tutto per tutto pur di ottenere l'annullamento del verdetto che la vede costretta a risarcire l'ex marito Johnny Depp con una cifra record di 10 milioni di dollari e per farlo stavolta, ha tirato in ballo il Primo Emendamento sulla libertà di espressione.

"Pensiamo che la corte abbia fatto errori che hanno impedito un giusto verdetto in linea con il Primo Emendamento sulla libertà di espressione", si legge in una nota diffusa dal portavoce dell'attrice a cui Depp aveva fatto causa per diffamazione per via dell'ormai celeberrimo articolo del Washington Post in cui lei, senza fare espressamente il nome dell'ex marito, diceva di essere sopravvissuta a vari episodi di violenza domestica.

Dal canto suo Johnny Depp sembra essere certo che questo ennesimo ricorso non avrà conseguenza alcuna. Amber Heard ha già richiesto l'annullamento del processo, richiesta che però è già stata formalmente respinta dal giudice Penney Azcarate. Un portavoce dell'attore proprio a tal proposito ha detto: "La giuria ha ascoltato le numerose prove presentate durante un processo di sei settimane ed è arrivata a un verdetto chiaro e unanime che è stata Amber a diffamare più volte il signor Depp. Abbiamo fiducia nelle nostre argomentazioni e che il verdetto non sarà cambiato".

Insomma, la scontro continua.