Alien, la macabra tradizione dietro al cast del cult di Ridley Scott

Alien, la macabra tradizione dietro al cast del cult di Ridley Scott
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Diversi film nell'arco della storia del cinema sono caratterizzati da leggende, miti e inquietanti coincidenze e anche Alien sembra entrato in questa categoria. Il capolavoro di Ridley Scott è ancora oggi una delle pietre miliari nel genere horror sci-fi e la morte recente di uno dei membri del cast ha rispolverato un dettaglio bizzarro.

Alien racconta la storia dell'astronave da trasporto Nostromo, impegnata in un viaggio di ritorno verso la Terra. Il computer di bordo riceve un misterioso segnale di soccorso che proviene dal satellite di un pianeta sconosciuto. Nonostante dubbi e perplessità, anche da parte di Ellen Ripley (Sigourney Weaver), il capitano Dallas (Tom Skerritt) decide di rispondere al segnale. Sarà una decisione che cambierà per sempre la vita dei protagonisti.

Se siete tra i pochissimi che non hanno visto ancora Alien non proseguite nella lettura. Per gli altri che hanno già visto più e più volte il film invece è facile ricordare la serie di morti che l'orribile creatura aliena mette in fila all'interno dell'astronave.
E il singolare e macabro destino vuole che alcuni attori del film siano morti proprio nell'ordine in cui escono di scena nel film.
A partire da John Hurt, Kane in Alien, protagonista di una delle scene più sconvolgenti dell'intera storia del cinema.
A seguire nella trama vengono a mancare prima Brett (Harry Dean Stanton) e poi Ash (Ian Holm). Ebbene, tutti e tre gli attori sono mancati proprio in quest'ordine: John Hurt nel gennaio 2017, Harry Dean Stanton nel settembre 2017 e Ian Holm soltanto pochi mesi fa, nel giugno 2020. Il personaggio successivo ad Ash che perde la vita nel film è proprio Parker. E Yaphet Kotto è scomparso proprio in questi giorni.

Su Everyeye trovate la recensione di Alien.