L'alba del pianeta delle scimmie, ecco chi sarebbe dovuto morire nel finale origniale

L'alba del pianeta delle scimmie, ecco chi sarebbe dovuto morire nel finale origniale
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Uscito al cinema nel 2011, L'alba del pianeta delle scimmie ha dato il via alla fortunata trilogia reboot con protagonista Cesare, l'intelligente scimpanzé interpretato tramite motion capture da Andy Serkis, e incentrata su un'epidemia che minaccia l'esistenza stessa dell'umanità.

Cresciuto dallo scienziato Will Rodman (James Franco), Cesare viene costretto a trasferirsi nel Centro per primati di San Bruno, dove subisce i maltrattamenti e le violenze dei fratelli Rodney e Dodge Landon, figli del proprietario dell'istituto. Qui incontra lo scontroso scimpanzé alpha Rocket, che dopo l'antipatia iniziale si rivelerà presto uno dei suoi migliori alleati. Quello che non tutti sanno, però, è che inizialmente Rocket doveva morire durante l'insurrezione delle scimmie del santuario guidate da Cesare.

In una delle prime versioni della sceneggiatura, infatti, Dodge (Tom Felton) sarebbe dovuto sopravvivere alla rivolta per poi riapparire nella scena finale ambientata sul Golden Gate Bridge. A quel punto Dodge avrebbe preso di mira Cesare, ma Rocket avrebbe dato la sua vita per salvare l'amico dagli spari. Il gorilla Buck avrebbe poi chiuso la questione gettando Doge in acqua.

Tuttavia, come saprete se avete visto il film, lo script è stato rimaneggiato per fare in modo la morte di Doge arrivasse già durante il primo scontro con i primati, con il villain Steven Jacobs che si presenta sul ponte in elicottero e inizia a sparare senza pietà sulle scimmie con una mitragliatrice. Nella versione finale è infatti Buck a sacrificarsi, permettendo a Rocket di tornare al fianco di Cesare anche nei due capitoli successivi.

Per altri approfondimenti, vi rimandiamo a tutto quello che sappiamo sul nuovo film de Il Pianeta delle Scimmie sviluppato dalla Disney e i dettagli sul finale alternativo di Apes Revolution.