L'alba dei morti viventi: James Gunn spiega le differenze tra Snyder e Romero

L'alba dei morti viventi: James Gunn spiega le differenze tra Snyder e Romero
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Prima che James Gunn iniziasse a ottenere il successo presso il grande pubblico grazie ai Marvel Studios, era stato sceneggiatore per il remake de L'alba dei morti viventi, esordio alla regia di Zack Snyder nonché remake del cult Zombi di George A. Romero uscito nel 1978. Gunn ha nuovamente parlato della pellicola ricordando le differenze.

Nel corso di un piccolo dibattito su Twitter, Gunn ha spiegato il motivo per cui lui e Snyder si sono concentrati solo su un grande dettaglio dell'originale per poi cambiare il resto e realizzare il loro personale remake. L'obiettivo era quello di rimanere molto distanti dall'idea originale di Romero così da non intaccare affatto il ricordo del film cult.

"Ho amato tantissimo il film originale (negli anni del liceo avevo il poster attaccato al muro), quindi mi chiedevo 'perché rifarlo?'. Quindi abbiamo preso il centro commerciale, gli zombi e ci siamo distanziati più che potevamo dalla trama originale. Ho pensato a quale poteva essere un altro modo per raccontare quella storia".

Gunn ha poi ricordato le lamentele dei fan durante i giorni di lavorazione del film, lamentele che in alcuni casi si sono tradotte in vere e proprie minacce di morte scritte a mano: "Quello che molti giovani d'oggi non sanno è che il popolo di internet impazzì all'epoca all'idea che stessimo rifacendo quel film. Ci fu pure una petizione con centinaia di migliaia di firme per costringerci a non farlo. E io ricevetti persino delle lettere minatorie. E' difficile essere preso di mira dal pubblico quando sei famoso. Ma è ancora peggio quando sei a malapena conosciuto, cosa che ero io all'epoca. 'Ragazzi, sono come voi! Amo quel film!', ma per molti ero solo il tizio di Scooby-Doo".

Gunn è attualmente al lavoro sulla post-produzione di The Suicide Squad e presto si dedicherà a Guardiani della Galassia Vol.3.