Alan Moore è stufo dei supereroi: "Rappresentano i sogni del Potere Bianco"

Alan Moore è stufo dei supereroi: 'Rappresentano i sogni del Potere Bianco'
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Dimenticate Martin Scorsese e i suoi paragoni coi luna park, perché Alan Moore ha un'opinione ben diversa sui cinecomics moderni, come trapelato nelle scorse ore grazie alla pubblicazione di un'intervista risalente al 2017.

Il leggendario autore di Northampton, padre di opere come Watchmen, V For Vendetta, From Hell, Lost Girls e Jerusalem, ha infatti paragonato i film di supereroi a Nascita di una Nazione di D.W. Griffith, definendoli una rappresentazione moderna del Potere Bianco: per chi non lo sapesse, il film di Griffith (del 1915) è da considerarsi uno dei più importanti - se non il più importante in assoluto - per la nascita del cinema moderno, grazie all'applicazione di tecniche cinematografiche allora inedite, come il montaggio analitico (varie tecniche di raccordi nascono col film di Griffith), ma è oggi ben noto per la rappresentazione piuttosto razzista degli afroamericani (i membri del Ku Kluz Klan, nel film, sono i buoni, tanto per rimarcare quanto l'opera sia figlia della sua epoca).

L'intervista di Moore, vecchia di due anni, fu rilasciata all'outlet brasiliano Folha de São Paulo, e traccia un parallelo tra il film muto di Griffith e i film di supereroi. Moore ritiene che i supereroi oggi "sembrino servire una sorta di funzione di soddisfazione di bisogni diversi" che vanno oltre la loro intenzione originale, che era quella di "stimolare l'immaginazione del loro pubblico, composto da dodici o tredicenni".

"I supereroi stessi - in gran parte scritti e disegnati da creatori che non hanno mai difeso i propri diritti contro le aziende che li impiegano, tanto meno i diritti di un Jack Kirby o Jerry Siegel o Joe Schuster - sembrerebbero essere ampiamente impiegati come compensatori di codardia, forse allo stesso modo di una pistola sul comodino”, dice l'autore nell'intervista, riportata da The Wrap. “Vorrei anche sottolineare che, a parte una manciata di personaggi non bianchi (e creatori non bianchi), questi libri e questi personaggi iconici sono ancora oggi i sogni suprematisti bianchi della razza superiore. In effetti, penso che un buon paragone possa essere fatto con Nascita di una Nazione di D.W. Griffith, che considero il primo film di supereroi americani e il punto di origine di tutti quelle maschere e quei mantelli."

Certo il parallelo con maschere e mantelli è interessante, soprattutto se avete visto il film in questione, ma è difficile credere che un bambino di oggi, trovandosi di fronte ad un film di supereroi, inizi a sviluppare idee razziste: voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

Curiosamente, tra l'altro, due anni dopo quell'intervista Watchmen di Damon Lindelof sta facendo esattamente il contrario di quanto sostenuto da Moore, che il mondo di Watchmen l'ha creato, raccontando la storia di una vigilante mascherata di colore che combatte contro un contesto fortemente razzista.

Per altri approfondimenti vi rimaniamo alla recensione di Watchmen ep 5 e all'Everycult su Watchmen di Zack Snyder.

Watchmen

Watchmen
  • Distributore: Universal Italia
  • Genere: Comics / Fumetti
  • Regia: Zack Snyder
  • Interpreti: Billy Crudup, Patrick Wilson, Jackie Earle Haley, Malin Akerman, Carla Gugino, Matthew Goode, Jeffrey Dean Morgan, Stephen McHattie, Matt Frewer
  • Sceneggiatura: David Hayter, Alex Tse
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