Alan Moore avverte: "L'amore degli adulti per i supereroi può portare al fascismo"

Alan Moore avverte: 'L'amore degli adulti per i supereroi può portare al fascismo'
INFORMAZIONI FILM
di

Nonostante abbia contribuito a ricreare la figura del supereroe per l'era moderna, con opere come Watchmen, V for Vendetta, Swamp Thing e Batman, il leggendario scrittore Alan Moore è conosciuto per le sue posizioni molto dure nei confronti dei personaggi Marvel e DC, dei film e soprattutto dei fan.

A questo proposito, l'autore di Jerusalem, From Hell e La voce del fuoco in una nuova intervista col Guardian ha dichiarato che l'amore incondizionato degli adulti per i supereroi può portare a varie forme di fascismo, aggiungendo che secondo lui non si è trattato esattamente di un caso che l'elezione di Donald Trump nel 2016 abbia coinciso con l'ascesa inarrestabile della popolarità dei film sui supereroi.

Intorno al 2011 dissi che, secondo la mia opinione, non è propriamente salutare per la società che milioni di persone adulte oggi facciano la fila per i film di Batman o di altri supereroi. Ero convinto all'epoca che la cosa avrebbe avuto implicazioni serie e preoccupanti per il futuro, perché quel tipo di eterna ed estrema infantilizzazione – una sorta di spinta inconscia verso tempi più semplici, verso realtà più semplici – a volte può assumere le forme di un precursore del fascismo. Mi preoccupa che al giorno d'oggi centinaia di migliaia di adulti siano appassionatamente interessati a personaggi e situazioni che furono creati per i dodicenni di cinquanta, sessant'anni fa. Sono convinto che i supereroi non siano una cosa per adulti. Penso che tutta questa faccenda sia un grande, enorme malinteso nato da ciò che è successo negli anni '80 – e a questo proposito devo dare una parte considerevole della colpa a me stesso e alle mie opere, anche se non era questo il loro obiettivo. Tutti erano convinti che i fumetti fossero 'diventati adulti', che fossero cresciuti, ma secondo me non è affatto così. I fumetti non siano cresciuti, ce n'erano alcuni con tematiche più adulte del solito ma la maggior parte era rimasta uguale."

Non è certo la prima volta che Alan Moore parla male dei supereroi: l'autore di Northampton è noto per le sue posizioni tutt'altro che amichevoli nei confronti dell'industria dei fumetti e soprattutto di Hollywood, a suo modo rea di aver in più occasioni rovinato le sue opere con film come V per Vendetta, La vera storia di Jack lo Squartatore o La lega degli uomini straordinari.

Il dibattito resta aperto: diteci che cosa ne pensate nella sezione dei commenti.