Aladdin: Guy Ritchie parla del tono del live action

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Continua la politica del live action della Disney e dopo il successo commerciale de La Bella e La Bestia, l'attenzione si sta rivolgendo in questo periodo alla versione in carne e ossa di Aladdin, alla cui regia è stato scelto Guy Ritchie, il quale ha rinunciato a Suicide Squad 2. Ritchie, nel corso di un'intervista a Variety, ha parlato del film.

Guy Ritchie sarà al cinema prossimamente con King Arthur: Il potere della spada e nell'intervista al noto magazine statunitense ha voluto soffermarsi sul tono del film e sulla stereotipizzazione del popolo arabo, una critica mossa a suo tempo al Classico.
"Il film si atterrà esattamente al tono che dovrebbe avere e che dovrebbe esserci. L'umanità è umanità. Non vuoi far sembrare che sei stato forzato perchè sei stato oppresso. Sarà quello che deve essere, perchè dovrebbe essere quello che dovrebbe. Avrà una voce autentica e non certo contaminata."
Aladdin è in questo momento nella fase del casting e sembra che l'attenzione si stia rivolgendo ad attori arabi. Per il momento le voci riguardano la parte del Genio, che nel film d'animazione aveva la voce del premio Oscar Robin Williams (Gigi Proietti nel doppiaggio italiano) e che sembra possa vedere un testa a testa tra Kevin Hart e Will Smith.