Addio a Rai Movie e Rai Premium, parte la petizione per salvare il canale di cinema

La Rai ha deciso di mettere fine all'esperienza pluridecennale di due canali tematici come Rai Movie e Rai Premium, dedicati rispettivamente al cinema e alla fiction italiana.

Una vera catastrofe per gli appassionati italiani di cinema che aveva visto nei due canali, specialmente in Rai Movie, una comoda casa cui fare riferimento per trascorrere la giornata in compagnia di grandi film, del passato e del presente. La Rai ha motivato tale decisione aziendale perché due canali - testualmente - "caratterizzati da limitata audience e scarsa profilazione del pubblico". A giudicare dal grafico ascolti (che potete visualizzare in calce) però sembra che questi siano in linea con gli altri canali dello stesso target e genere con uno share di poco superiore all'1% (che nell'economia di un canale tematico è positivo).

Un altro dato che fa sicuramente discutere è quello che vede i ricavi: a fronte di una spesa di poco superiore al milione di euro, Rai Movie e Rai Premium in un anno portano alla casse di mamma Rai un guadagno di circa 36 milioni.

Al posto di Rai Movie e Rai Premium saranno creati un canale "prevalentemente al femminile" battezzato Rai Sei, un terzo canale in lingua inglese ed un terzo incentrato sui "palazzi della politica". Inoltre, Rai 4 cambierà impostazione, concentrandosi su una audience prettamente maschile in una mossa che dai telespettatori e dal mondo del web è stata già tacciata come "medievale".

Ma i fan non sembrano darsi per vinti: da poco meno di un giorno è infatti stata lanciata su Change.org una petizione per salvare Rai Movie con il titolo più che eloquente di: Non chiudete Rai Movie! Alla petizione, oltre ai volti dell'emittente come i critici Federico Pontiggia e Alberto Farina, anche volti noti della settima arte come il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera, Alessandro Gassman, Paola Cortellesi, Vinicio Marchioni e tanti altri.

Per la petizione, vi rimandiamo al sito ufficiale.