C'era una volta a...Hollywood: il film di Tarantino rispetterà le aspettative della Sony?

C'era una volta a...Hollywood: il film di Tarantino rispetterà le aspettative della Sony?
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Mentre Il Re Leone dovrebbe mantenere il primo posto in vetta al box-office, dopo l'apertura record da 191,5 milioni di dollari, l'attenzione si sposterà nelle prossime settimane su C'era una volta a...Hollywood, il nuovo film diretto da Quentin Tarantino e presentato all'ultimo Festival di Cannes, con protagonisti Leonardo DiCaprio e Brad Pitt.

C'era una volta a...Hollywood sarà un banco di prova molto importante al botteghino per un cast pieno di star e diretto da un regista noto in tutto il mondo, nell'epoca in cui nelle sale dominano i franchise.
Il nono film di Quentin Tarantino può contare sulla garanzia di un regista apprezzato e applaudito in tutto il mondo, insieme al cast composto, tra gli altri, da Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Brad Pitt.

La campagna marketing del film - ieri sono stati diffusi nuovi poster e banner - si è basata proprio sulla presenza di nomi illustri nel cast, e la Sony sta scommettendo su questo tipo di promozione mentre oltreoceano i critici sostengono che il film contiene colpi di scena che lo stesso Tarantino ha chiesto di non rovinare anticipatamente mentre l'approccio generale del film alla narrazione dovrebbe essere molto più rilassato rispetto a titoli tarantiniani del passato come Kill Bill.
Sony ha promesso il final cut a Tarantino, riuscendo ad aggiudicarsi l'acquisizione del film, e assegnando un budget da 90 milioni di dollari, il secondo mai assegnato ad un progetto di Tarantino, dopo i 100 milioni di dollari per Django Unchained.
Pare che le previsioni di Sony per l'apertura del film nei cinema sia intorno ai 30 milioni di dollari, comunque inferiore ai 38 milioni d'apertura di Bastardi senza gloria.
La concorrenza di C'era una volta a...Hollywood sembra tuttavia piuttosto agguerrita. Riuscirà a mantenere le aspettative?
Del film pare abbiano parlato Roman Polanski e Quentin Tarantino, considerata la presenza nel film del personaggio di Sharon Tate, moglie di Polanski all'epoca e uccisa dai membri della Family di Charles Manson.