1997: Fuga da New York, cosa c'entra J.J. Abrams con il cult di John Carpenter?

1997: Fuga da New York, cosa c'entra J.J. Abrams con il cult di John Carpenter?
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Tra le pellicole più apprezzate dell'intera filmografia di John Carpenter, 1997: Fuga da New York ha influenzato diverse generazioni di cineasti, da Robert Rodriguez a J.J. Abrams, ma solo quest'ultimo può dire di aver contribuito alla realizzazione del cult degli anni '80.

Prima dell'uscita del film, infatti, il regista di Super 8 partecipò insieme al padre, il produttore Gerald W. Abrams., al test screening di un montaggio preliminare del film con Kurt Russell, ancora privo di gran parte di effetti sonori e visivi.

Quando Carpenter chiese agli spettatori un feedback, come raccontato dallo stesso Abrams in un'intervista del 2011, suo padre alzò la mano e fece notare che la scena iniziale, in cui Snake e il suo partner venivano catturati dopo aver commesso una rapina, avrebbe minato lo status da mitico fuorilegge del personaggio. Passato l'imbarazzo iniziale intervenì poi anche il giovane JJ, che spiegò a Carpenter di essere rimasto confuso riguardo al destino di Maggie, scomparsa dopo un incidente d'auto nel finale.

Il risultato? Quando in seguito Abrams vide 1997: Fuga da New York al cinema, notò che Carpenter aveva eliminato completamente la scena iniziale e aveva aggiunto il cadavere di Maggie per confermare in maniera più chiara la sua morte. Nel caso ci fossero dubbi, diverso tempo dopo Abrams incontrò il direttore della fotografia del film Dean Cundey, il quale gli confermò di essere tornato sul set per riprendere un primo piano del corpo di Maggie proprio dopo la proiezione a cui avevano assistito lui e il padre.

Intanto, J.J. Abrams è tornato a parlare della scarsa pianificazione nella trilogia sequel di Star Wars.