150 anni di storia italiana al Nuovo Cinema Aquila di Roma

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Fare gli italiani o fare l'Italia? Questo è il dilemma che gli abitanti dello stivale più famoso del globo non sono mai riusciti a superare e di cui mostra le tante fasi Enrico Cerasuolo nel suo documentario Andante ma non troppo-150 anni di storia d'Italia, in programmazione presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma a partire dal 27 Febbraio 2012.

Circa 118 minuti di visione che, introdotti da Io non mi sento italiano di Giorgio Gaber, affrontano un secolo e mezzo di storia politica e culturale tricolore, a partire dai rapporti tra Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, dei quali parla l'irlandese Lucy Riall. Soltanto la prima degli esperti di storia intervistati, da Giovanni Carpinelli a Silvana Patriarca, passando per Salvatore Lupo, Luisa Passerini, John Foot, Marc Lazar e Giovanni De Luna, curatore della mostra torinese Fare gli italiani, come pure Walter Barberis.
Senza contare il fondamentale contributo di nomi noti quali la sociologa Chiara Saraceno, lo storico della musica Sandro Cappelletto e gli scrittori Sebastiano Vassalli e Vincenzo Consolo; quest'ultimo anche impegnato a parlare de Il gattopardo di Luchino Visconti.  
Perché, tra immagini della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia all'Opera di Roma e altre relative ai discorsi tenuti da Benito Mussolini ieri e da Umberto Bossi oggi, Cerasuolo, come c'era da aspettarsi, sfrutta anche estratti di pellicole cinematografiche nostrane; dal capolavoro rosselliniano Roma città aperta a Il caimano di Nanni Moretti, passando per Il portaborse.
Mentre viene osservato che la lingua dei libretti d'opera è la prima ad unire il nostro paese e si procede tra introduzione del matrimonio civile, strage di Portella della Ginestra, invenzione del Neorealismo, Italia del Boom e turbolenti anni Settanta.
Fino ad arrivare al periodo di Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio, ma solo dopo aver ricordato gli anni in cui nacquero le televisioni commerciali e quelli che videro la triste fine dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per un interessantissimo agglomerato ricco di materiale audiovisivo destinato a delineare un percorso storico che va verso la libertà politica e civile: concetto che, prima del Risorgimento, era soltanto un'idea.

150 anni di storia italiana al Nuovo Cinema Aquila di Roma