007, Sam Mendes: "James Bond deve evolvere, va diretto da una donna"

007, Sam Mendes: 'James Bond deve evolvere, va diretto da una donna'
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Nonostante le iniziali reticenze, Daniel Craig è stato senza dubbio il miglior James Bond di memoria recente. E Sam Mendes, col suo Skyfall, il miglior regista ad averlo diretto. Quindi anche la persona più indicata per immaginare come si debba evolvere il franchise. Se non sarà una donna 007, deve esserlo la regista.

Tante le cose dette, le speculazioni e le proposte fatte sulla nuova direzione che dovrebbe essere intrapresa dal franchise 007 dopo la fine dell’era Craig, il cui peso si fa sentire notevole sulla testa di chi verrà dopo. Inizialmente, il debutto di Lashana Lynch come nuova 007 a fianco di Craig in No Time To Die aveva fatto pensare – e forse era anche quella l’intenzione iniziale, salvo poi incontrare l’opposizione dei fan – che sarebbe stata una donna a ricoprire la prossima era Bond. Poi Barbara Broccoli, che da anni gestisce il franchise, ha fatto sapere che questo avrebbe spossessato il personaggio di ciò che rappresenta, nel bene e nel male.

Gli ultimi veti, molto specifici, sull’identikit del prossimo interprete hanno ulteriormente ridotto la shortlist di possibili James Bond. Ma ora, mettendo da parte il lato interpretativo, il regista Sam Mendes ha trovato opportuno affrontare più che altro il lato registico, di cui si è occupato in Skyfall e Spectre. Intervistato da Deadline in una lunga intervista sul suo biografico Empire of Light, presentato a al Toronto Film Festival, il regista ha escluso la possibilità di un suo ritorno per un terzo film: "Penso che non mi vorrebbero più. È stata una cosa incredibile da fare in quel momento della mia vita. Non avrei potuto chiedere di meglio. Ho visto il mondo in un modo diverso".

Mendes ha poi continuato: "Fare i film di Bond è come erigere impalcature e costruire un intero mondo. È estenuante, ma anche molto stimolante. Non invidio Barbara Broccoli per aver dovuto seguire i cinque film di Daniel Craig. Ha rinvigorito il franchise, ma il franchise è così grande che è molto difficile per un attore più giovane entrarvi. Penso che l'attore che interpreta Bond debba evolversi, il regista debba evolversi. Penso che sarebbe meraviglioso vedere una donna dirigere Bond. Lo penso davvero". Voi che ne pensate? Un sguardo femminile dietro la macchina da presa potrebbe risultare un buon compromesso? Nel frattempo si candidano per il ruolo di villain sia Boyd Holbrook di The Sandman che Daniel Kaluuya protagonista di Nope.