'Sony Hack': The Interview non sarà proiettato da molti cinema, lo studio pensa alle alternative

di

Come vi avevamo riportato questa mattina, la situazione si è complicata. Dopo l'attacco hacker alla Sony Pictures e le successive minacce di attentati da parte del gruppo noto come GoP (Guardians of Peace), è ufficiale che molti cinema negli Stati Uniti d'America non proietteranno assolutamente The Interview, la nuova commedia con Seth Rogen James Franco "che ha scatenato tutto questo".

Regal Entertainment, AMC Entertainment, Cinemark, Carmike Cinemas e Cineplex Entertainment hanno ufficializzato la loro decisione di non proiettare la pellicola "credendo comunque nella libertà di espressione ma, in seguito alle minacce, salvaguardando i nostri clienti e i nostri staff". A loro si sono accodate anche le catene Arclight Cinemas, Classic Cinemas e Bow Tie Cinemas; tutti parlano di "posticipare" la proiezione a data da destinarsi ("quando la situazione sarà risolta e i colpevoli presi") ma, secondo le ultime indiscrezioni, la Sony Pictures starebbe pensando già ad un piano B.

Non c'è ancora la ufficialità ma, stando a Variety, la Sony avrebbe intenzione di rilasciare la pellicola direttamente tramite il video-on-demand, almeno per recuperare parte del budget del film (42 milioni + 10 ulteriori spesi per la promozione).