"Il James Bulger di Johnny Depp è del tutto inventato": l'avvocato del gangster contro Black Mass

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L’interpretazione di Johnny Depp del boss James Bulger in Black Mass sarebbe “artefatta come quella di Jack Sparrow o del Cappellaio Matto” sentenzia Hank Brennan, legale del gangster.

Brennan ha presenziato alla prima del film e secondo il suo parere “ad essere attendibili sono soltanto i nomi”. L'avvocato bolla inoltre l'interpretazione di Depp come "ridicola" e puramente fantasiosa: “Bulger non si comporta in quel modo, non parla in quel modo, e con quella voce sembra di sentire Gollum”.

"Quando si riproduce un personaggio realmente esistito hai una grande responsabilità” aveva affermato di recente Depp in un'intervista sul film, «Lo si deve alla persona, alla sua famiglia, alla Storia, alle vittime ed ai loro cari. Per questo avevo chiesto di incontrare il signor Bulger, anche perché non ero un grande fan dei molti libri scritti su di lui. Ma il signor Bulger ha cortesemente declinato l’invito tramite il suo legale”. In merito a tale richiesta, l’avvocato commenta: “Non avevano fatti concreti da raccontare, quindi hanno pensato bene di creare un personaggio da zero. Volevano incontrare Bulger solo per nobilitare il film e dargli una parvenza di attendibilità”.

A detta di Brennan, Bulger non concede interviste di alcun tipo e non vuole avere niente a che fare con il film. Né Johnny Depp né il regista Scott Cooper hanno commentato le sue dichiarazioni.