Mateo si è trasferito con la figlia di otto anni e la sua nuova compagna Monica in una casa di campagna in seguito ad un importante cambiamento lavorativo. In We are not alone la piccola, che ha un rapporto contrastato con la fidanzata del genitore, comincia sin da subito a sentire che nella nuova dimora vi è qualcosa di strano e con lo scorrere dei giorni la stessa Monica è vittima di una perenne insonnia e di scarso appetito. Quando la famiglia scopre una stanza segreta all'interno delle quattro mura, con tanto di pentacoli disegnati sulle pareti, il dubbio che un tragico avvenimento del passato avvenuto in loco possa essere collegati aglo inquietanti fenomeni comincia a farsi largo anche nella mente scettica di Mateo.