Star Wars: Gli Ultimi Jedi porterà avanti le vicende narrate in Star Wars: Il Risveglio della Forza. Il pubblico ritroverà sul grande schermo Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. A questi si aggiungeranno il premio Oscar® Benicio Del Toro, la candidata all’Academy Award® Laura Dern e la talentuosa Kelly Marie Tran.
Nel corso della promozione di Glass Onion, il regista Rian Johnson è tornato a parlare dell'esperienza fatta nel franchise di Star Wars. Troupe e cast, all'epoca dell'uscita, furono sommersi di insulti razzisti e da troll. Johnson ha parlato di come reagire a questo tipo di provocazione.
Se Star Wars: L'Ascesa di Skywalker ha messo d'accordo la gran parte dei fan nell'essere ritenuto un film da dimenticare, il destino di Star Wars: Gli Ultimi Jedi è stato decisamente più complesso: il film di Rian Johnson ha diviso il pubblico come pochi altri film della saga hanno fatto, e il regista stesso non smette di difenderlo a spada tratta.
Nel corso del The Middleburg Film Festival che si terrà in Virginia dal 13 al 16 ottobre sarà consegnato un riconoscimento relativo alla sceneggiatura a Rian Johnson. Per l'occasione, il regista e il suo storico montatore Bob Ducsay hanno discusso con Variety delle modalità del loro lavoro e delle differenze, se ce ne sono, tra un film e l'altro.
Nonostante siano passati diversi anni dall'uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson non ha mai dimenticato completamente le critiche mosse dai fan contro il suo lavoro e il suo film, considerato uno dei più divisivi nella storia della saga creata da George Lucas. Dopo aver difeso Gli Ultimi Jedi, Johnson ha parlato anche delle critiche.
Se Episodio IX fu probabilmente il punto più basso toccato dal rapporto Star Wars/fan, Episodio VIII rappresentò invece il momento in cui il dibattito si fece più acceso: criticatissimo all'uscita, Gli Ultimi Jedi è stato in seguito rivalutato da quella parte del fandom che, a quanto pare, appoggia il punto di vista di Rian Johnson.
Disney non ama le fughe di informazioni: quando si tratta di un franchise del calibro di Star Wars, dunque, le misure di sicurezza da prendere per evitare leak non sono mai troppe, come dimostra l'incredibile livello di segretezza a cui sono vincolati anche i provini dei protagonisti.
Se avete visto Star Wars: The Last Jedi di Rian Johnson, ottavo episodio della saga degli Skywalker, probabilmente avete notato che Luke Skywalker porta al collo un oggetto molto particolare: si tratta di un ciondolo contenente un cristallo kyber rosso estratto da una spada laser Sith.
Nel corso di una recente intervista promozionale Andy Serkis, interprete del leader supremo Snoke nella trilogia sequel di Star Wars, ha commentato il fato del controverso personaggio.
Che la trilogia sequel di Star Wars non avesse una storia predefinita in sede di progettazione è stato evidente fin da subito, e le dichiarazioni dei vari registi hanno sempre sostenuto che la produzione ha lasciato ampio margine per intervenire in termini di sceneggiatura. Rian Johnson ad esempio non aveva idea di cosa avrebbe fatto Ben Solo.
Nel corso di una recente intervista, Rian Johnson ha fornito la sua interpretazione della sequenza in cui Rey all'interno della caverna e durante l'addestramento con Luke Skywalker vede la propria immagine riflessa in uno specchio all'infinito. Il regista in queste ultime settimane è tornato a interessarsi molto del suo lavoro in Star Wars.