Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.
Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran e Billy Dee Williams.
Il ritorno di Palpatine nell'ultimo capitolo della saga, di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Star Wars: L'ascesa di Skywalker, ha dato la possibilità alla Lucasfilm di poter concludere il film in modo epico e creativo, ma una cosa in particolare non è stata apprezzata da molti.
Nel corso della notte scorsa si è svolta la cerimonia di premiazione dei BAFTA, il maggior riconoscimento consegnato dal mondo del cinema britannico e per l'occasione Daisy Ridley è stata intervistata sul red carpet. All'attrice protagonista dell'ultima trilogia sequel di Star Wars è stato quindi chiesto di un suo potenziale ritorno nel franchise.
No, negli studi della Lucasfilm non c'è assolutamente nessun progetto in cantiere che ha per protagonisti i Cavalieri di Ren, presentati per la prima volta nel corso di Star Wars: Il Risveglio della Forza e poi nuovamente visti in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker. Ci ha tenuto a precisarlo il produttore dopo che un finto trailer era emerso in rete.
Mentre era impegnato nella promozione del suo ultimo film, House of Gucci di Ridley Scott, ad Adam Driver è stato chiesto di tornare a parlare della sua esperienza nel franchise di Star Wars e in particolare della sua unica partecipazione al Clmic-Con di San Diego dove è stato accolto dai numerosi fan. L'attore non ricorda con affetto l'episodio.
Di nomi importanti ne abbiamo visti tanti nella trilogia sequel di Star Wars: dalle vecchie glorie Mark Hamill, Carrie Fisher ed Harrison Ford ad Oscar Isaac e Lupita Nyong'O, Laura Dern, Benicio Del Toro, Andy Serkis e tanti altri. Ciò che non tutti sanno è che in questa pletora di star avrebbe dovuto trovare posto anche Matt Smith.
La pessima fama della trilogia sequel di Star Wars sta oltrepassando ogni confine, finendo addirittura per sbarcare in tribunale: un giudice americano ha infatti utilizzato gli ultimi due film della saga come perfetti esempi di prodotti mediocri e promesse non mantenute. Ma cos'è successo esattamente?
J.J. Abrams fa mea culpa: il regista ha infatti ammesso l'importanza della programmazione a lungo termine e dell'unità d'intenti in progetti come Star Wars, ricercando proprio nella mancanza di questi elementi le cause del flop (dal punto di vista del gradimento) della trilogia sequel conclusasi con Episodio IX.
Star Wars: L'Ascesa di Skywalker si è rivelato uno dei titoli più criticati dell'intero universo creato da George Lucas, e ora sembra che Disney+ abbia deciso di operare qualche cambiamento, se non altro sul fronte visivo e in particolare nella colorazione.
Le numerose concept-art di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker rilasciate nel corso del tempo ci hanno svelato la presenza, nella versione iniziale del film, di alcune scene poi eliminate dalla cut arrivata sul grande schermo. Una di queste, in particolare, avrebbe probabilmente fatto la felicità dei fan di vecchia data.