Seconda Primavera è un film corale, suddiviso in capitoli che seguono l’avvicendarsi delle stagioni. Quattro i protagonisti e quattro le storie raccontate, ognuna da un differente punto di vista, nell'arco di sei stagioni: il racconto prende inizio dal primo inverno, per arrivare alla “seconda primavera” del titolo, che allude alla rinascita di Andrea, architetto cinquantenne, interpretato da Claudio Botosso. A sovvertire il suo inverno interiore è l’incontro con la studentessa Hikma, l’emergente Desirée Noferini, una giovane donna somigliante alla moglie Sofia, scomparsa quattro anni prima in circostanze oscure. Dopo essere rimasta incinta del trentenne Riccardo, a cui dà il volto Angelo Campolo, già sposato con Rosanna, interpretata da Anita Kravos, Hikma viene ripudiata dal fratello, un piccolo imprenditore maghrebino, e in un momento così delicato e difficile della propria vita accetta l'ospitalità di Andrea. Nella grande villa al mare, circondata da un giardino indocile e affascinante, Hikma insegna ad Andrea a prendersi cura delle piante, inducendolo così all'impegno e alla dedizione alle cose care. Intanto il rapporto quotidiano con la giovane donna, malgrado la presenza incostante del compagno Riccardo, costringe Andrea a interrogarsi su questioni sopite da lungo tempo: da qui un inconfessato e complesso sentimento nei confronti di Hikma.
Il regista siciliano Francesco Calogero (già autore di Metronotte) torna al cinema dopo sedici anni per firmare Seconda Primavera, un'opera su più fronti non riuscita che manca ogni promessa di 'fioritura' espressa dal titolo.