In Scream i corpi della diciassettenne Casey Becker e del suo fidanzato vengono ritrovati orribilmente mutilati: un serial killer che indossa una maschera ricordante vagamente L'urlo di Munch è l'assassino, che ha preannunciato il suo diabolico massacro tramite un'inquietante conversazione telefonica. E proprio nello stesso modo l'omicida comincia a molestare la sera seguente la giovane Sidney Prescott, compagna di scuola di Casey, che già aveva sofferto la morte della madre, stuprata e uccisa, l'anno precedente; solo grazie all'intervento del suo ragazzo, che però è subito erroneamente sospettato, il killer viene messo in fuga. Ma le telefonate continuano a perseguitare Sidney, mentre intorno a lei altri amici e conoscenti vengono ritrovati uccisi sempre dalla stessa diabolica mano.
Neve Campbell è un volto iconico del franchise di Scream e malgrado i rapporti tra la produzione e l'attrice non sia tra i migliori, non è mancato l'augurio da parte di Ghostface su Twitter! Che dite, malgrado i tanti anni trascorsi, le saranno venuti ancora i brividi?
Le saghe più lunghe e famose vivono anche e soprattutto delle teorie dei fan: Scream non fa eccezione, come dimostra il fatto che da più di 20 anni ormai in tanti si chiedano se Stu Macher, uno dei due serial killer del primo, storico film di Wes Craven, non possa essere ancora vivo nonostante il trattamento riservatogli da Sidney Prescott.
La saga di Scream sembra non invecchiare mai: uscito in sala nel 1996, il primo film diretto dal maestro dell'horror Wes Craven è ancora oggi un'opera godibilissima, che non sembra aver perso un solo grammo del fascino che ne ha fatto uno degli horror più amati dalla generazione cresciuta tra gli anni '90 e i primi 2000.
Gli attori di Scream non dimenticheranno mai l'esperienza vissuta sul set del celebre film di Wes Craven, in particolar modo quella relativa ad una delle sequenze girate in notturna: il racconto di quei giorni di riprese, infatti, è qualcosa che ancora oggi sembra traumatizzare Neve Campbell e colleghi.
Nel 1996 Wes Craven realizza il primo capitolo della quadrilogia con protagonista il serial killer Ghostface, ancor oggi insuperata opera di reinterpretazione degli slasher e dei teen horror anni '80.