In Scream i corpi della diciassettenne Casey Becker e del suo fidanzato vengono ritrovati orribilmente mutilati: un serial killer che indossa una maschera ricordante vagamente L'urlo di Munch è l'assassino, che ha preannunciato il suo diabolico massacro tramite un'inquietante conversazione telefonica. E proprio nello stesso modo l'omicida comincia a molestare la sera seguente la giovane Sidney Prescott, compagna di scuola di Casey, che già aveva sofferto la morte della madre, stuprata e uccisa, l'anno precedente; solo grazie all'intervento del suo ragazzo, che però è subito erroneamente sospettato, il killer viene messo in fuga. Ma le telefonate continuano a perseguitare Sidney, mentre intorno a lei altri amici e conoscenti vengono ritrovati uccisi sempre dalla stessa diabolica mano.
Gli attori di Scream non dimenticheranno mai l'esperienza vissuta sul set del celebre film di Wes Craven, in particolar modo quella relativa ad una delle sequenze girate in notturna: il racconto di quei giorni di riprese, infatti, è qualcosa che ancora oggi sembra traumatizzare Neve Campbell e colleghi.
Nel 1996 Wes Craven realizza il primo capitolo della quadrilogia con protagonista il serial killer Ghostface, ancor oggi insuperata opera di reinterpretazione degli slasher e dei teen horror anni '80.