Pulp Fiction: un film entrato nella storia del cinema grazie al genio di Quentin Tarantino. Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1994, ben 7 nomination agli Oscar vincendo come miglior sceneggiatura originale. Pulp Fiction rappresenta la pellicola che oltre a rilanciare la carriera di John Travolta consacrò una giovane Uma Thurman. Nel cast inoltre un grande Samuel L. Jackson, Tim Roth, Bruce Willis e Christopher Walken. Cinico, sarcastico, imperdibile, “Pulp Fiction” è stato classificato dall’American Film Institute come il settimo miglior film gangster nella storia del cinema americano, e tra i 100 miglior film americani di sempre. Il film divenuto un cult movie è stato accolto in maniera entusiasta da pubblico e critica, nella storia non si fa mancare nulla: sesso, droga, sangue, morte, violenza, razzismo, scene esplicite. Proprio per questo “Pulp Fiction” è entrato nel cuore degli appassionati come un cult del grande schermo.
Negli anni, una lista circolata in rete ha contribuito a creare una vera e propria leggenda intorno a Pulp Fiction. La whishlist conterrebbe alternative di casting per tutti i principali ruoli, da Johnny Depp a Gary Oldman. Ma ora Tarantino, pur riconoscendo l'autenticità, spiega quella lista: "Non erano le mie prime scelte".
Il capolavoro di Quentin Tarantino Pulp Fiction sta arrivando per la prima volta in assoluto in una nuova edizione home-video in 4K, e oggi possiamo mostrarvi la prima immagine della speciale edizione limitata in Steelbook.
Certi film sembrano non avvertire il passare degli anni: su alcuni di questi, al contrario, lo scorrere del tempo sembra sortire l'effetto di cui godono i vini più pregiati! Fa senza dubbio parte di questa categoria Pulp Fiction, che a proposito di migliorare come il buon vino sta per arrivare sui nostri scaffali tirato a lucido in una nuova veste.
Samuel L. Jackson ha interpretato decine di ruoli memorabili nel corso della sua incredibile carriera, ma è innegabile che il pensiero di tutti, al solo sentirlo nominare, vada ad un unico personaggio: l'indimenticabile Jules Winnfield di Pulp Fiction, ruolo che quasi valse un'Oscar alla star di Django Unchained.
Che il mondo del cinema, come il mondo reale, sia andato incontro ad una sostanziale evoluzione del linguaggio nel corso degli ultimi 30 anni è sotto gli occhi di tutti: la sensibilità dei singoli e della società è cambiata, modificando inevitabilmente anche il modo di esprimersi di registi, attori e sceneggiatori. Ma vale anche per Tarantino?
Miramax ha fatto causa a Quentin Tarantino dopo che il regista ha deciso di mettere all'asta gli script di alcune scene tagliate dal copione finale di Pulp Fiction. Negli ultimi giorni le cose sembrano essersi notevolmente complicate tra le due parti.
Recentemente la Miramax ha fatto causa a Tarantino poiché quest'ultimo aveva messo all'asta con gli NFT alcune scene eliminate di Pulp Fiction. Ora parliamo anche di un'altra causa legale, questa volta intentata da Firooz Zahedi, il fotografo dietro l'iconico poster del film, che ha citato Miramax per il copyright di quest'ultimo.
Nei giorni scorsi la Miramax ha fatto causa a Quentin Tarantino per le scene inedite di Pulp Fiction messe in vendita dal regista tramite gli NFT, e adesso l'autore ha risposto ufficialmente alla situazione.
Secondo quanto riportato da Deadline, la Miramax - società di produzione un tempo dei fratelli Weinstein e che ha prodotto il capolavoro di Quentin Tarantino, Pulp Fiction - ha fatto causa al regista americano per aver violato le norme sul copyright. Il motivo? Aver messo all'asta con gli NFT alcune scene eliminate dallo script di Pulp Fiction.
Pulp Fiction non sarebbe stato Pulp Fiction senza il Jules Winnfield di un immenso Samuel L. Jackson: l'attore offrì nel capolavoro di Quentin Tarantino una delle migliori prove della sua carriera, ma non tutti sanno che la scelta del regista di assegnare a lui il ruolo del sicario sia stata tutt'altro che scontata.