Quattro infanzie (due quasi adulte, le altre ancora nel fiore della loro fanciullezza) che si intrecciano in un quadrilatero di sentimenti travolgenti, non corrisposti o difficili da (ri)dimensionare. Attraverso l'occhio del piccolo protagonista, moltiplicato dall'occhio delle piccole telecamere che toccheranno i tanti luoghi e le tante attività di quell'estate (la musica, il falò, la mensa, la piscina, i giochi all'aria aperta), Little bird inquadra la crescita, la formazione, il passaggio dall'incanto bambino al disincanto adulto attraverso il dolore di una realtà sentimentale dura da comprendere, e accettare.
Nella sezione Alice della Città della Festa del Cinema di Roma 2015 il regista russo Vladimir Beck presenta Little Bird, un'opera trasparente e dolorosa sul valore della crescita e la scoperta del mondo 'adulto'.