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La Pecora Nera
Dopo essersi occupato di casi di mala società con vari spettacoli teatrali e due documentari (Senza Paura e Parole Sante), Ascanio Celestini, affabulatore dalla rara avis, scrittor...
Nelle sale Italiane dal: 01/10/2010
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Dopo essersi occupato di casi di mala società con vari spettacoli teatrali e due documentari (Senza Paura e Parole Sante), Ascanio Celestini, affabulatore dalla rara avis, scrittor...
Grazie a BIM Distribuzione, vi proponiamo, all'interno di Everyeye Tv, un'intervista esclusiva ed inedita ad Ascanio Celestini, regista del film in uscita questo venerdì nelle sale italiane.La trovate a questo link.A seguire, la trama della pellicola:Il manicomio è un condominio di santi. So' santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo».Così ci racconta Nicola i suoi 35 anni di «manicomio elettrico», e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni Sessanta, «i favolosi anni Sessanta», e il mondo che lui vede dentro l'istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori - un mondo sempre più vorace, dove l'unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura.
Il prossimo 15 OTTOBRE uscirà nelle sale il film "LA PECORA NERA" di ASCANIO CELESTINI, con ASCANIO CELESTINI, GIORGIO TIRABASSI, MAYA SANSA, LUISA DE SANTIS, NICOLA RIGNANESE e BARBARA VALMORIN.Il film è in concorso alla 67. Mostra del Cinema di Venezia.Ecco qui, qui e qui tre clip ufficiali e a seguito la trama! «Il manicomio è un condominio di santi. So' santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesù Cristo».Così ci racconta Nicola i suoi 35 anni di «manicomio elettrico», e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni Sessanta, «i favolosi anni Sessanta», e il mondo che lui vede dentro l'istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori - un mondo sempre più vorace, dove l'unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura
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