In seguito alla tragica morte della sorella minore Abel, uccisa da uno spirito vendicativo, Alia decide di iniziare una nuova vita come assistente in un orfanotrofio. La ragazza ha aperto il terzo occhio, che gli concede la possibilità di vedere e dialogare col mondo dei defunti e portare pace alle anime dannate. Appena giunta nella struttura Alia comprende come una qualche entità malevola aleggi tra le quattro mura dell'edificio: luci che saltano all'improvviso e la temperatura che si abbassa improvvisamente sono solo alcuni dei segnali che un nuovo pericolo la attende. Inoltre l'adolescente Nadia, una delle orfane, possiede la sua stessa capacità e sostiene di sentire le voci di uno spirito inquieto che chiede aiuto. In Il terzo occhio 2 le due "illuminate" aprono involontariamente la stanza dove questi era rinchiuso e lo liberano, dando il via ad una scia di sangue nella quale un'oscura verità è destinata a venire alla luce. La protagonista dovrà allora chiedere aiuto alla sua mentore del paranormale, la signora Windu, prima che sia troppo tardi.