Nel 1962, durante la crisi di ottobre (fase di confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica in merito al dispiegamento di missili balistici sovietici a Cuba), un team di truppe canadesi stanziate nell'artico cattura tre soldati russi, potenziati geneticamente e dalla capacità sovrumane. Prossimi ad essere esaminati da un gruppo di scienziati arrivati appositamente in loco, i prigionieri riescono a scappare dalle proprie celle di contenimento e massacrano chiunque trovino sulla loro strada, lasciando in vita solo una donna. In Ice Soldiers cinquant'anni dopo un team di connazionali, tra i quali è presente il dr. Malraux, si trova sul posto e si imbatte nei corpi ibernati dei super-soldati. Malraux e l'unico ad essere convinto che questi, dai cui corpi giungono incredibilmente ancora segni vitali, debbano essere eliminati ad ogni costo ma i superiori, vista l'importanza della scoperta che potrebbe far gola agli alti piani militari, ignorano l'avvertimento. Anche in quest'occasione gli agenti sovietici si risvegliano dal loro torpore e uccidono l'intero team, con il solo Malraux come sopravvissuto: ora l'uomo si metterà sulle loro tracce per chiudere definitivamente un conto in sospeso iniziato mezzo secolo prima.