In Espectro la sensitiva Marta, dopo essere stata vittima di un brutale stupro, ha perso fiducia nelle proprie capacità rimanendo psicologicamente traumatizzata. La donna, trasferitasi in un nuovo appartamento, ha sviluppato un'opprimente agorafobia che la costringe a vivere costantemente reclusa tra le mura di casa; un giorno le sue paranoie aumentano, spingendola a spiare il vicinato e ad acquistare un set di videocamere per controllare l'esterno della dimora. Finché inquietanti apparizioni, legate sia alla violenza subita che ad un segreto del lontano passato, non arrivano a perseguitarla.