In un tempo e un luogo indefiniti, ma associabili al medioevo russo, le popolazioni di un piccolo villaggio erano solite sacrificare delle giovani fanciulle a dei possenti draghi, sperando in questo modo di evitare che la mitologica creatura potesse arrecare altri danni alla comunità. Un giorno però uno degli amanti di una delle ragazze decise di dire basta e recarsi all'isola dove la bestia dimorava, uccidendola alla fine di uno strenuo combattimento. Decenni dopo troviamo la bella principessa Miroslava prossima al matrimonio con Igor, il pro-nipote dello dragonslayer, il quale per commemorare l'avo opta per una cerimonia nel quale viene recitato l'antico canto di invocazione. Nel bel mezzo della celebrazione, con la sorpresa e il terrore di tutti gli astanti, un gigantesco drago fa la sua comparsa e rapisce la fanciulla, senza che il futuro marito riesca a impedirne la cattura. In Dragon Miroslava si risveglia così in una tetra caverna e fa la conoscenza con un misterioso ragazzo con cui comunica da una fessura tra le rocce, mentre Igor e i suoi uomini si mettono sulle tracce della leggendaria isola (la cui locazione, coperta da fitte nebbie e assente sulle mappe, è accessibile soltanto a chi provi un puro sentimento d'amore per la persona da salvare). La nobile scopre ben presto un incredibile segreto sull'identità dell'altro abitante del luogo, che nel frattempo ha ribattezzato Arman, e comincerà a mettere in dubbio tutto ciò in cui aveva sempre creduto.