Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.
Le accuse di cannibalismo su Armie Hammer hanno scosso Hollywood e allontanato l'attore da molti progetti. Neanche la recente apparizione in Assassinio sul Nilo è riuscita a risollevare la carriera di Hammer che appare ormai compromessa e con essa anche i rapporti con gli addetti ai lavori:ma cosa ne pensa Timothée Chalamet?
Quella che Sufjan Stevens ha comunicato al mondo in queste ore è una notizia che non può non rendere tristi tanto gli appassionati di musica quanto quelli di cinema: il celebre musicista, candidato all'Oscar per la sua Mistery of Love presente in Chiamami col tuo Nome, ha scoperto di soffrire della sindrome di Guillain-Barre.
Dopo aver parlato qualche tempo fa di un eventuale sequel di Chiamami col tuo nome, Luca Guadagnino è tornato ad esprimere il suo desiderio di voler realizzare un secondo film con protagonisti Oliver (Armie Hammer) ed Elio (Timothée Chalamet).
In una nuova intervista rilasciata a IndieWire, il regista Luca Guadagnino ha rivelato di voler ancora realizzare Chiamami col tuo nome 2. Il fatto è che quasi sicuramente non si chiamerà così e poi al regista non piace una certa tendenza cinematografica. In seconda istanza, probabilmente Armie Hammer non sarà nel cast dopo i suoi guai personali.
Dopo che il sequel di Chiamami col tuo nome è stato rimandato, non si è smesso di parlare della pellicola di Guadagnino. Proprio il regista ha infatti raccontato in una recente intervista di non essere d'accordo con chi definisce il suo film "romantico".
Timothée Chalamet e Armie Hammer hanno stretto una forte amicizia durante la realizzazione del film Premio Oscar di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, motivo per cui la rivista Time ha cercato di ottenere un commento da Chalamet riguardo all'accusa di stupro che Hammer sta affrontando e alla brutta piega che ha preso la sua carriera.
Luca Guadagnino sta lavorando alla sceneggiatura del sequel di Chiamami col tuo nome da ormai diverso tempo, ma a quanto pare il progetto non è più una priorità per il regista, che ora si trova negli Stati Uniti per le riprese del suo nuovo film.
Intervistato da Collider in occasione dell'uscita di Rebecca, nuovo adattamento targato Netflix del celebre romanzo di Daphne DuMaurier in cui ha recitato al fianco di Lily James, Armie Hammer ha detto la sua sull'atteso sequel di Chiamami col tuo nome.
Girare Chiamami col tuo nome non deve essere stato particolarmente facile per Armie Hammer. Al di là delle scene piuttosto spinte, l'attore alto quasi 2 metri, non si è infatti sentito molto a suo agio negli shorts veramente troppo corti di Oliver.
Armie Hammer ha svelato che i piani di lavoro per il sequel di Chiamami col tuo nome devono ancora entrare concretamente nel vivo. L'attore ha interpretato il ruolo di Oliver, il co-protagonista del libro di Andre Aciman e del film di Luca Guadagnino. Nonostante sia stato annunciato ufficialmente tempo fa, il sequel non è ancora in lavorazione.