Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.
Dopo che il sequel di Chiamami col tuo nome è stato rimandato, non si è smesso di parlare della pellicola di Guadagnino. Proprio il regista ha infatti raccontato in una recente intervista di non essere d'accordo con chi definisce il suo film "romantico".
Timothée Chalamet e Armie Hammer hanno stretto una forte amicizia durante la realizzazione del film Premio Oscar di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, motivo per cui la rivista Time ha cercato di ottenere un commento da Chalamet riguardo all'accusa di stupro che Hammer sta affrontando e alla brutta piega che ha preso la sua carriera.
Luca Guadagnino sta lavorando alla sceneggiatura del sequel di Chiamami col tuo nome da ormai diverso tempo, ma a quanto pare il progetto non è più una priorità per il regista, che ora si trova negli Stati Uniti per le riprese del suo nuovo film.
Intervistato da Collider in occasione dell'uscita di Rebecca, nuovo adattamento targato Netflix del celebre romanzo di Daphne DuMaurier in cui ha recitato al fianco di Lily James, Armie Hammer ha detto la sua sull'atteso sequel di Chiamami col tuo nome.
Girare Chiamami col tuo nome non deve essere stato particolarmente facile per Armie Hammer. Al di là delle scene piuttosto spinte, l'attore alto quasi 2 metri, non si è infatti sentito molto a suo agio negli shorts veramente troppo corti di Oliver.
Armie Hammer ha svelato che i piani di lavoro per il sequel di Chiamami col tuo nome devono ancora entrare concretamente nel vivo. L'attore ha interpretato il ruolo di Oliver, il co-protagonista del libro di Andre Aciman e del film di Luca Guadagnino. Nonostante sia stato annunciato ufficialmente tempo fa, il sequel non è ancora in lavorazione.
Chiamami col tuo Nome riuscì grazie a più di un fattore a guadagnarsi l'apprezzamento di pubblico e critica: uno di questi era sicuramente il feeling tra i due protagonisti, condizione grazie alla quale la splendida storia d'amore narrata dal film di Guadagnino è risultata naturale e credibile.
Il sequel di Chiamami col tuo nome intitolato Cercami prende ormai sempre più forma soprattutto nei sogni di Luca Guadagnino. In questo secondo film un ruolo di maggior rilievo stando al libro, dovrebbe essere affidato al Professor Perlman, interpretato da Michael Stuhlbarg.
Negli anni Armie Hammer ha vestito i panni dei personaggi più disparati: da The Social Network a The Lone Ranger, da Cars 3 fino a Chiamami col tuo nome, le trasformazioni per l'attore non sono mancate, ma mai ci saremmo aspettati un così drastico cambiamento come quello fatto all'interno delle preti domestiche durante la quarantena.
Era solo questione di tempo, prima che Timothée Chalamet intervenisse via Twitter per esprimere vicinanza alla città di Crema, ora nella zona rossa della Lombardia per il Coronavirus e che ha contribuito in parte al suo successo internazionale, essendo stata la principale location di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.