Distretto di Edo, 19esimo secolo. Il giovane dottore Noboru Yasumoto, reduce da una delusione d'amore e tra i migliori medici della sua generazione, viene assegnato alla dismessa clinica del più esperto Dottore Kyojô Niide (soprannominato Barbarossa), che gestisce in condizioni di estrema precarietà un gran numero di malati. Yasumoto, che tutto si aspettava fuorché di finire in un posto del genere, dimostra subito una certa arroganza e si rifiuta di lavorare agli ordini del suo superiore. Giorno dopo giorno però, trovandosi sempre più a contatto con pazienti gravi e/o morenti, il ragazzo si accorge dell'estrema bontà di cuore di Barbarossa e comincia a provare egli stesso uno slancio emotivo verso le persone affidate alle sue cure. L'arrivo nella clinica di una ragazzina orfana, salvata da Barbarossa dalla vita in un bordello nel quale veniva maltrattata, darà ancora più forza alla maturazione morale di Yasumoto.
Alla Mostra del Cinema di Venezia la versione restaurata del capolavoro "ospedaliero" in costume di Akira Kurosawa, tre ore dolorose e intense solcate dal magnetico corpo attoriale di Toshiro Mifune.