Mario è un quarantenne operatore ecologico della città di Bologna affetto da pornodipendenza. Durante il mese di agosto Mario è costretto a rimanere in città quando questa praticamente si svuota e diviene una sorta di città fantasma. Vive nel centro storico della città con l’anziana madre costretta, dopo un ictus, su una sedia a rotelle e alle cure costanti di Olga, un’infermiera rumena di cinquanta anni che la accudisce quando Mario è al lavoro. Durante questo periodo Mario però fa un incontro tanto casuale quanto inaspettato con Agatha, una giovane ragazza madre che irromperà nella sua vita, fino a quel momento monotona e solitaria, come un vero e proprio ciclone, risvegliando in lui affetti e sentimenti da tempo sopiti e con i quali Mario sarà costretto a fare i conti.
Nella società liquida delineata dal sociologo polacco Zygmunt Bauman non è solo l'assetto delle istituzioni a essere fragile, precario e disunito. Sotto il peso di una crisi dei va...
Si chiama Amore Liquido ed è il nuovo film di denuncia sociale del giovane regista Luca Marco Cattaneo presentato nella giornata di ieri a Bologna. Parla della pornodipendenza e delle sue nefaste conseguenze sui legami affettivi inquadrandola come patologia psicologica sulla base di quanto delineato dal sociologo Zygmunt Bauman nel suo omonimo saggio.