L'adolescente Danny Vinyard è cresciuto con il mito del fratello maggiore Derek, skinhead di estrema destra condannato a tre anni di carcere per l'omicidio di due delinquenti di colore che stavano tentando di rubargli l'auto. Su consiglio del preside, anch'esso afromericano, che vede in egli grande potenziale nonostante stia apparentemente seguendo le orme fraterne, il ragazzo è spinto a scrivere un tema sul consanguineo (primo progetto per un nuovo corso che verrà battezzato American History X) proprio il giorno che questi sta per uscire in libertà provvisoria. Offuscato dalla dottrina nazista di Cameron, leader di una gang che si batte per la supremazia bianca, Danny si stupisce nel constatare i cambiamenti avvenuti in Derek che, dopo il periodo trascorso dietro le sbarre, sembra determinato a cambiar vita e ad abbandonare la vecchia ideologia di gioventù. Ma il passato, si sa, bussa sempre alla porta.
Questa sera torna in tv American History X, il film del 1998 diretto da Tony Kaye, interpretato da Edward Norton e Edward Furlong. Si tratta di una pellicola ancora oggi tremendamente attuale che tratta in maniera estremamente cruda il complesso tema del razzismo e delle tensioni razziali negli Stati Uniti.