Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.
Fabio D'Innocenzo non è uno che le manda a dire: il regista (insieme al fratello Damiano) di America Latina ha reagito in maniera decisamente piccata ad alcune critiche rivolte in queste ore sui social al suo ultimo film, rendendo inevitabilmente necessario il messaggio di scuse pubblicato in queste ore su Instagram.
Presentato in anteprima al Festival di Venezia, America Latina di Fabio e Damiano D'Innocenzo si mostra al grande pubblico con il poster ufficiale e un trailer che svela anche la data d'uscita italiana nei cinema italiani.
Fabio D'Innocenzo ha pubblicato su Instagram la prima immagine di Elio Germano in America Latina. Il film ha iniziato ufficialmente le riprese e la critica attende con fiducia il nuovo film dei fratelli D'Innocenzo, dopo l'ottimo riscontro ottenuto con La terra dell'abbastanza e soprattutto Favolacce, miglior sceneggiatura a Berlino.