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Recensione Cinema
Civil War Recensione: un film brutale, magnifico e scomodo
8.5
A quanto pare, il nodoso bastone da stregone non deve essere sufficiente quando si parla di 3D stereoscopico. Sir Ian McKellen ha, difatti, postato su suo account Flickr una foto in cui indossa un paio di occhiali per il 3D che, malgrado l'effetto ZZ Top, servono per ammirare l'effetto tridimensionale del girato a 48 frame che sta visionando (peraltro la foto è stata scattata dallo stesso filmmaker). Peter Jackson, infatti, ha spiegato tempo fa le ragioni che lo hanno portato a scegliere di girare i due film de Lo Hobbit a 48 frame al secondo piuttosto che a 24 (saranno le prime pellicole ad adoperare tale tecnologia).
In sintesi, si tratta di un modo per evitare tutte quei difetti che nascono quando si gira una pellicola in 3D a 24 frame (immagini poco chiare, visione fastidiosa, effetto blur). Il filmmaker neozelandese non ha poi mancato di evidenziare come Warner Bros sia stata fin dall'inizio ben disposta a fornire tutto l'appoggio necessario ai test delle riprese preliminari, nonostante si tratti del primo feature film della major realizzato a questa maggiore velocità di ripresa.
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