Half season Heroes- Stagione 3

Fine del terzo volume, inizio del quarto. Il punto della situazione!

Half season Heroes- Stagione 3
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Ad una nuova fine corrisponde un nuovo inizio

La terza stagione di Heroes è stata concepita per far fronte alle mancanze generate dallo sciopero degli sceneggiatori dello scorso anno, che ha falcidiato il finale della seconda stagione inizialmente pensato diversamente da quello che è stato poi mandato in onda. La decisione è stata quindi quella di suddividere la terza stagione in due diversi “Volumi”, di cui come sappiamo è composta la serie di Heroes, e che fino a questo momento combaciavano con quelle che erano le stagioni vere e proprie. I due volumi sono stati chiamati “Villains”, di cui trovate un first look QUI, e “Fugitives”, iniziato dopo la pausa invernale.

Ricapitolando

Il terzo volume della serie è stato sicuramente uno dei più discussi dell’intera vita di Heroes: molto confusionario, complesso e alquanto macchinoso, ci ha mostrato ancora una volta come i nostri Eroi sono riusciti a salvare il mondo da un’oscura minaccia, che stavolta corrispondeva al nome di Arthur Petrelli.
Negli ultimi episodi del Volume 3 ci sono state mostrate importanti novità lasciate in eredità al Quarto Volume: la morte di alcuni personaggi, tra cui Arthur Petrelli, per mano di Sylar, attraverso un proiettile sparato da Peter, Meredith Gordon, rimasta sotto le macerie del Level 5, Elle Bishop, uccisa da Sylar.
Altro importante cambiamento è la perdita dei poteri di Hiro Nakamura, uno dei personaggi principali delle prime due stagioni, e l’acquisizione di un potere da parte di Ando, da sempre spalla di Hiro. Peter recupera i poteri grazie ad un campione della formula, potere che sembra però essere diverso da quello che possedeva in precedenza. E per concludere, nell’anticipazione del Volume 4, intitolato “Fugitives”, gli autori hanno deciso di mostrarci Nathan mentre parla della più grande minaccia della storia, gli “Heroes”, ad un uomo molto, molto influente: il Presidente degli Stati Uniti.

Fuggitivi

Il Volume 4 è iniziato con degli episodi sicuramente molto godibili, al di sopra di quello che ci era stato mostrato nell’ultimo volume, che era comunque migliorato nel finale. Il livello qualitativo, quindi, segue la scia partendo con un episodio improntato prettamente sull’azione: la nascita di un piano per intrappolare tutte le persone dotate di poteri, creato da Nathan Petrelli, fa in modo che gli Heroes, ormai convinti di poter iniziare una nuova vita, rivedano in toto i loro piani.
Benché in questo seguito le parti appaiano ben più chiare rispetto a prima, rimane sempre qualche dubbio: Nathan Petrelli, una persona dotata di poteri, che si mette contro tutti gli Heroes, invece di combattere solamente i Villains. Domandarsi il perché di un’azione del genere è quantomeno lecito, e il motivo non è spiegato adeguatamente bene dagli autori, che anzi per lo più sorvolano su un fattore di tale importanza, puntando sul fatto che secondo Nathan un mondo senza poteri sarebbe un mondo migliore. Allo stesso modo si potrebbe parlare di Noah Bennett, a sorpresa alleato di Nathan in questa “originale” retata.

Heroes o Prison Break?

Nonostante queste incongruenze, strascichi di un Volume non proprio perfetto, questa seconda parte di stagione sembra partire con il piglio giusto. Puntare più sull’azione che sulla riflessione, come spesso era stato fatto in passato, sembra una carta vincente per dare più vitalità e stile ad una serie che ultimamente mancava di buone idee, e quelle poche presenti erano poco chiare, sviluppate malamente.
Il tema della fuga è però un tema che è già stato toccato da diverse opere, sia in televisione che al cinema, anche recentemente. L’esempio forse più vicino al presente è quello di Prison Break - Stagione Due, che aveva come sottotitolo Manhunt. Questa similitudine è venuta in mente a più di una persona e ha fatto nascere la critica più aspra che riguarda questo nuovo volume: la somiglianza troppo marcata con un serial già andato in onda, se a qualcuno è piaciuta, a molti non è proprio andata giù.

Heroes - Stagione 3 Dopo un terzo Volume raffazzonato, che ha visto la qualità calare a picco dopo le prime puntate e riprendersi verso la fine, Heroes cambia rotta puntando più sull’azione che non sulle psicologie dei singoli personaggi. Questa nuova direzione sembra più consona ad un serial del genere, che ha nei superpoteri l’argomento principale. Come è già avvenuto nei precedenti volumi, preparatevi a dire addio a qualche nostro affezionato Eroe.

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