Speciale I Cinefumetti mai realizzati: DC Comics

Con l'annuncio dei film Dc Comics in arrivo nei prossimi anni, ripercorriamo quegli adattamenti che non hanno mai visto la luce

Speciale I Cinefumetti mai realizzati: DC Comics
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La Marvel e la Dc Comics, nel corso degli anni, hanno avuto numerosi progetti in cantiere ma mai realizzati. Alcuni sono arrivati fino alla fase di pre-produzione, alcuni sono semplicemente stati annunciati per poi finire nel dimenticatoio. Nel caso della Dc Comics, in particolare, sono in molti i cinefumetti che, per un motivo o per un altro, non sono mai andati oltre alla fase di annuncio/pre-produzione. Titoli come Catwoman, Sandman, Hawkman ma anche il tentativo (almeno il primo) di portare la Justice League sul grande schermo o il defunto (e originale) Batman vs. Superman. Dopo la diffusione della lista (a quanto pare confermata) dei film che la Warner e la Dc hanno intenzione di rilasciare nei prossimi anni, ecco una carrellata di progetti della casa di Batman & Superman che non vedranno mai la luce.

Plastic Man dei Fratelli Wachowski

Uno degli eroi più 'curiosi' del panorama della Dc Comics è sicuramente Plastic Man che ha 'rischiato', seriamente, di arrivare sul grande schermo negli anni novanta. Prima del successo ottenuto poi con Matrix in tutto il mondo, i fratelli Wachowski hanno fatto di tutto per portare Plastic Man al cinema. Per convincere la Warner Bros., i due scrissero una sceneggiatura davvero divertente e ben lontana dai toni 'dark' e seri di molte delle pellicole da loro partorite nel corso degli anni.
Piena di battute, gag e situazioni al limite dell'assurdo, lo script presentava diversi cambiamenti rispetto al fumetto originale, cosi da renderlo adatto anche alle famiglie e ai più piccoli. In questo caso il personaggio si chiamava Daniel O'Brien (anziché Patrick) ed era un eco-terrorista appena uscito di galera. La regia fu affidata a Bryan Spicer che pensò bene di riscrivere il copione, 'distruggendo' tutto ciò che i Wachowski avevano creato fino a quel punto. Plastic Man non fu mai realizzato e il duo si concentrò sulla fortunata e discussa trilogia di Matrix. Negli ultimi tempi un rumor ha suggerito un possibile ritorno dei fratelli allo script di Plastic Man, ma i due hanno subito smentito il tutto.

Hawkman

Nel 2011, prima del flop di Lanterna Verde, il produttore Adrian Askarieh pensò che il mondo fosse pronto per tutti gli altri eroi della Dc Comics all'infuori di Batman e di Superman. Insieme a Gregory Noveck e Will Ackner provò così a portare al cinema Hawkman.
Descritto come un mix tra Indiana Jones/Il Codice Da Vinci/Ghost, Hawkman avrebbe dovuto raccontare le vicende di Carter Hall ed estromettere del tutto la versione 'mistica' o 'aliena' del personaggio. Il flop di Lanterna Verde fece però morire il progetto, senza che potesse mai uscire da una fase embrionale.

Sandman di Roger Avary

Sandman è presente nella lista dei film Dc Comics in fase di sviluppo attualmente e vede David S. Goyer e Joseph Gordon-Levitt alla sua guida. Ma in realtà non è la prima volta che Hollywood tenta di adattare il fumetto di Neil Gaiman, seppur con scarso successo. La Warner affidò il delicatissimo compito di scrivere il copione al duo Ted Elliott e Terry Rossio, conosciuti, tra le altre cose, per Aladdin e Pirati dei Caraibi; il duo adattò i primi due volumi del fumetto. Una volta salito a bordo del progetto il produttore Jon Peters, 'Sandman' morì lentamente e fu archiviato.
Cominciò dunque ad occuparsene il regista Roger Avary, fan del fumetto originale. Una volta letta la sceneggiatura di Elliott e Rossio, Avary si precipitò alla Warner per riportare in vita il progetto, dicendo loro che era stato un grosso errore non produrre quel copione. Peccato che una successiva riscrittura aggiuntiva della sceneggiatura, voluta dalla produzione, mandò su tutte le furie Avary, che abbandonò il progetto pochi mesi dopo, citando divergenze creative con Jon Peters e affermando che si voleva stravolgere del tutto l'opera di partenza. Lo stesso Neil Gaiman affermò che gli script di Elliott e Rossio prima e Avary poi 'erano molto buoni' mentre quelli che la Warner e Peters insistevano per vedere prodotti, invece, erano pessimi.

Wonder Woman di Joss Whedon

Prima di The Avengers della Marvel e di tutto il successo ottenuto, sia da parte di critica che di pubblico, il regista e sceneggiatore Joss Whedon passò vari anni a cercare di portare Wonder Woman al cinema. Whedon era riuscito ad imporsi al grande pubblico con la serie tv su Buffy, riuscendo a sdoganare le eroine di sesso femminile, da sempre l'anello debole per l'industria Hollywoodiana (ricordiamo, ad esempio, i flop di film come Elektra o Catwoman).
L'uomo giusto al momento giusto? Non proprio. La Warner Bros., infatti, non apprezzò pienamente la sua visione del film e il risultato fu la chiusura immediata del progetto.
Whedon, per sua stessa ammissione, voleva concentrarsi molto sull'umanità - in senso lato - del personaggio. Amava che il personaggio "guardasse gli esseri umani uccidersi tra di loro, senza capirne il senso. Non riusciva a comprenderlo: 'la gente è folle'. Nel momento in cui tenta di impiantare una relazione con il personaggio di Steve, ecco, quello era il momento in cui provava ad essere debole, a non essere un Dio. Era questo il concept del film: lui doveva insegnare a lei l'umanità". Più tardi dichiarò che una sua prima scelta nel ruolo sarebbe stata Cobie Smulders, poi Maria Hill nel suo Avengers. Poco male e tutt'altro che magra consolazione per Whedon: il suo The Avengers targato Marvel è uno dei più grandi successi della storia del cinema e ha sdoganato ancor di più i cinefumetti e gli universi cinematografici al cinema. Ironia della sorte: la Warner non ascoltò minimamente Whedon per Wonder Woman, ma ha in seguito cambiato tutti i suoi piani, dopo il successo del suo Avengers, "inseguendo" la casa rivale e l'ex collaboratore.

Flash di David S. Goyer

Appena dopo l'uscita del non-apprezzatissimo Blade: Trinity, il regista e sceneggiatore David S. Goyer fu scelto per lanciare sul grande schermo Flash. Di certo la Warner non si basò sui risultati al botteghino e le recensioni (pessime) al terzo film dedicato a Blade, quanto al suo apporto allo script di Batman Begins di Christopher Nolan
Goyer dichiarò che dietro la maschera ci sarebbe stato Wally West per poi, successivamente, cambiarlo in Barry Allen, affidando a West solo un ruolo minore da comprimario. La scelta del regista/sceneggiatore per il ruolo di Flash era Ryan Reynolds, che aveva diretto nel terzo Blade. Sue principali ispirazioni? Le run di Mike Baron, Geoff Johns e Mark Waid. Il progetto naufragò da lì a poco, quando Goyer citò divergenze creative con la Warner: "semplicemente non ci siamo accordati. Loro hanno una visione differente di ciò che renderebbe Flash un film fico".

Catwoman di Tim Burton

Inutile negarlo. Il Batman - Il Ritorno di Tim Burton non era un film su Batman quanto sui villain, in particolare, forse, sul personaggio di Catwoman, interpretata in quell'occasione da Michelle Pfeiffer. Mentre Batman Forever (o Batman 3) procedeva, la Warner mise in cantiere lo spin-off sul personaggio con l'intenzione di avere Burton alla regia, il quale - ovviamente - acconsentì. Daniel Waters fu ingaggiato per la sceneggiatura.
Waters presentò la sceneggiatura il giorno d'uscita di Batman Forever e, come ha ammesso lo stesso sceneggiatore, "non è stata la mossa più intelligente da fare", affermando che "Batman Forever è un vero e proprio film per famiglie, io ho presentato un film di tutt'altro tono". Nella pellicola mai realizzata la Catwoman di Pfeiffer si trasferiva ad Oasisburg per un bel periodo di relax, dopo aver perso la memoria di quanto accaduto nel precedente film di Burton. Arrivata in un resort gestito da 'supereroi uomini', doveva fare i conti con loro. Il progetto morì ma la Warner era talmente interessata al personaggio da 'resuscitare' tutto con il film interpretato da Halle Berry. Probabilmente era meglio lasciarlo defunto.

Justice League: Mortal

Annunciato a sorpresa dalla Warner nel 2007, Justice League: Mortal fu il primo vero tentativo della Warner di portare il team Dc sul grande schermo. Poco dopo l'annuncio della Marvel di portare al cinema The Avengers, dopo i vari film solitari, la Warner decise di annunciare in pompa magna il film corale sulla JLA e battere sul tempo la rivale affidando la regia a George Miller. Il film, scritto da Kieran e Michele Mulroney, fu messo in pre-produzione quasi subito, con l'idea di girarlo con la tecnologia di Polar Express e Beowulf.
Il cast rivelato quasi immediatamente non trovò il riscontro positivo dei fan: Adam Brody come Barry Allen/Flash, D.J. Cotrona come Superman,  Common come John Stewart/Lanterna Verde, Armie Hammer come Batman, Megan Gale come Wonder Woman, Santiago Cabrera come Aquaman, Hugh Keays come Martian Manhunter, Teresa Palmer come Talia Al Ghul e Jay Baruchel come Maxwell Lord. Il progetto morì, stando ai report, per il costo elevato di produzione. Nonostante mesi di pre-produzione praticamente avanzata e le riprese ormai vicine, la troupe fu costretta a fare i bagagli e ad archiviare il progetto.

Green Arrow: Escape From Super Max

Nel 2004 David S. Goyer scrisse quello che - potenzialmente - fu definito uno dei film più interessanti e tuttavia mai realizzati dell'intero catalogo cinematografico Dc Comics. Stiamo parlando di Super Max, poi titolato ufficialmente Green Arrow: Escape from Super Max e dedicato, giustamente, a Freccia Verde. La trama, piuttosto interessante, vedeva l'eroe venire ingiustamente accusato di omicidio e quindi arrestato. In prigione doveva così "allearsi" con tutti i supercriminali che aveva precedentemente aiutato la polizia a catturare, per evadere, trovare il vero responsabile e scagionarsi dalle false accuse mosse contro alla sua persona. Lo sceneggiatore Justin Marks affermò che parte del divertimento era proprio disegnare la prigione che, dovendo contenere supercriminali, era 'lei' stessa ad avere superpoteri, portando Freccia Verde e gli altri ad escogitare un piano enorme per evadere. Il film avrebbe avuto numerosi camei di personaggi Dc Comics tra i quali Icicle, Amanda Waller, Gemini, il Pifferaio, l'Enigmista, Lex Luthor e Joker. Anche se interessante, il progettò morì lentamente e non se ne seppe più nulla.

Batman vs. Superman

Batman v Superman: Dawn of Justice non è il primo tentativo di portare Batman e Superman insieme sul grande schermo. Previsto per il 2004, Batman vs. Superman era un progetto nato dalla penna di Andrew Kevin Walker e portato avanti da Akiva Goldsman, con Wolfgang Petersen alla regia. Rumoreggiato per la parte di Batman fu Colin Farrell, con il 'da lì a poco veramente Batman' Christian Bale scartato all'ultimo momento; Superman, invece, avrebbe avuto il volto di Jude Law, sostituito in corsa da Josh Hartnett.La pellicola di Petersen avrebbe visto i due supereroi in un futuro dove tutti gli amici dell'Uomo Pipistrello (Dick Grayson, Alfred, Gordon) sono morti. Batman non è più l'eroe di una volta mentre a Metropolis Superman affronta una sua crisi personale, in seguito alla rottura del matrimonio con Lois Lane. Quando Batman trova consolazione tra le braccia di un'altra donna, questa viene uccisa dal Joker e, per un motivo o per un altro, Batman incolpa Superman, e i due finiscono per scontrarsi. Una volta capito che combattere tra loro non è necessario e aver individuato in Lex Luthor il vero nemico, il duo si allea per batterlo.