Recensione G-Force - Superspie in missione

Il nuovo film per famiglie firmato Disney Pictures

Recensione G-Force - Superspie in missione
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I roditori sembrano star vivendo una seconda giovinezza cinematografica. Archiviati i cult anni '80 come Gremlings, l'uscita l'anno scorso di Alvin and the Chipmunks ha fatto riscoprire a generazioni di ragazzini i teneri animaletti pelosi. D'altronde, a chi non piacciono gli scoiattoli, i porcellini d'india o i criceti? Sono pressoché inoffensivi, giocherelloni e assomigliano a quanto di più vicino al protagonista di un cartone animato si possa trovare in natura. Non è un caso dunque che Disney, certamente conscia del successo incassato dalla Fox con Alvin and the Chipmunks, abbia deciso di affidare a Jerry Bruckheimer la produzione di questo G - Force, una action - comedy che ha per protagonisti proprio quattro animaletti (porcellini d'India più precisamente), segretamente addestrati dalla CIA per prendere parte alle missioni più impegnative.Ogni membro del team è specializzato in una particolare tecnica d'infiltrazione; Darwin, è il leader del gruppo, Juarez conosce tutti i segreti delle arti marziali, Blaster cura le armi e gli esplosivi, Speckles ha un talento innato per l'informatica e la mosca Mooch può infiltrarsi in qualunque base nemica senza farsi scoprire.Dopo aver scoperto che la loro unità sta per subire un drastico taglio di budget, i cinque decidono di lanciarsi in una missione non autorizzata, raccogliendo informazioni su un misterioso imprenditore, Leonard Saber, che, pare, stia preparando un piano per conquistare il mondo. Quando lo stato maggiore scopre l'insubordinazione di Ben e soci, però, decide che è troppo pericoloso mantenere attiva una sezione così pericolosamente incontrollabile e le quattro Cavie vengono spedite in un negozio di animali, in modo tale da liberarsene per sempre. Ma Saber va fermato ad ogni costo, e i nostri eroi fuggiranno dal negozio per salvare l'umanità e il loro paese dalle grinfie del male.

Già dalla locandina si capisce che G - Force è un film che richiede una sospensione dell'incredulità assai ampia per coinvolgere. Intendiamoci, vanno bene gli animali parlanti, va bene il mondo dal salvare, ma dei porcellini d'India che salvano il mondo per conto della CIA diventano difficili da digerire anche per chi non ha ancora passato gli otto anni. Il film di Yeatman (qui alla prima esperienza registica, dopo decenni di lavoro negli effetti speciali), è quanto di più classico ci si possa attendere: i personaggi sono stereotipati al massimo e le situazioni sanno tutte di già visto. Lo sberleffo manca completamente, così come il divertimento; nel suo stucchevole tentativo di essere un film Disney in tutto e per tutto, G - Force, è volutamente poco ironico e non strizza mai l'occhio alla parodia intelligente. I riferimenti ad altri film molto più celebri ci sono, ma risultano talmente telefonati da non divertire neppure il meno pretenzioso degli spettatori; che senso ha fare una gag su Apocalypse Now uguale a quelle che si vedono da vent'anni a questa parte in tutte le strisce di satira made in U.S.A? Allo stesso modo, erano proprio necessarie alcune scenette piuttosto umorali che vanno a solleticare gli istinti più bassi del pubblico (peraltro senza riuscirci)? La sceneggiatura procede in maniera talmente lineare da annoiare chiunque, assomigliando più a un contenitore di sketch poco riusciti che al tentativo di raccontare una storia. Per quanto risibile possa essere. Anche i ragazzini, il target di riferimento per questo genere di film, avranno molto poco da divertirsi. Chiaramente non capiranno neppure mezzo riferimento, e forse è meglio così, ma si annoieranno a morte in attesa che nel film accada qualcosa di divertente. Se pensavamo che la casa di Topolino avesse toccato il fondo con Bambi II, Cenerentola II e gli altri orrendi sequel direct to video dei grandi classici, dobbiamo purtroppo ricrederci. G - Force sembra una produzione a basso budget di qualche studio ddi serie z più che un film uscito dai set di una delle più grandi Corporation dello Show - Biz, non a caso in America è uscito in mezzo alla stagione estiva, quasi a volerlo tener nascosto dal grande pubblico della Holiday Season.In definitiva G - Force è un film disarmante, quasi fastidioso nella sua inutilità, incapace di divertire ma anche di coinvolgere; non c'è magia, non c'è pathos, non c'è comicità, non c'è niente di niente. Solo un cast che si fa dirigere stancamente da un regista che ha bisogno di qualche altra lezione sulla narrazione cinematografica e degli effetti speciali piuttosto dimenticabili (ilo 3D è, come spesso sta accadendo, del tutto superfluo) che non stupirebbero neppure il pubblico di dieci anni fa.

G-Force G - Force non è un bel film, stucchevole, con una trama ai limiti dell’assurdo e poco divertente, purtroppo rappresenta il primo vero buco nell’acqua della nuova Disney di Lasseter e Jobs. Una pellicola smaccatamente da cassetta, buona per un paio di passaggi televisivi durante i mesi d’Agosto più assolati, quando la maggior parte dei potenziali spettatori preferisce andare in spiaggia. Per fortuna, ci verrebbe da dire.

4

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