Speciale Avatar tornerà al cinema?

James Cameron parla della re-release di Avatar e di Titanic in 3d

Speciale Avatar tornerà al cinema?
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Intervistato da USA Today, James Cameron ha dichiarato che c'è ancora fame di "Avatar" e che l'uscita di "Alice in Wonderland", che di fatto ha causato la fine della programmazione della pellicola in alcuni cinema Imax e 3D, lo sta portando a considerare una possibile re-release autunnale del film, con ben 40 minuti di scene in più. L'intervista è piuttosto articolata e vi proponiamo ora una traduzione dei punti salienti della stessa.

Se da una parte, potrebbe essere un buon modo per assistere ad una extended version godendo della grandezza dello schermo cinematografico al posto di doversi accontentare dell'home video, dall'altra la puzza di "bieca operazione commerciale" si sente da 10 chilometri di distanza.
Sentiamo comunque quello che ha avuto modo di dire lo stesso Re del Mondo intervistato da USA Today a margine di un evento di presentazione dei nuovi televisori Samsung in 3D:
"Abbiamo dimostrato che il 3d non è una moda passeggera ma un mercato con elevatissimi margini di guadagno. E le televisioni 3D cambieranno il modo di vedere i film anche a casa. Ci stanno mettendo un po' ad affermarsi proprio perché non c'erano contenuti da sfruttare [....] Oggi in materia di 3D sono tutti esperti dell'ultima ora; perché col 3D si fanno soldi. Ma ignorano il fatto che quello che abbiamo realizzato con "Avatar" è stato studiato originariamente in tre dimensioni, ed è il frutto di accurate scelte fatte in conseguenza di ciò. E adesso pensano che quello che abbiamo faticao a fare in 7 anni, può essere fatto con le 8 settimane di conversione di "Clash of the Titans" (che è stato appunto sottopoto a conversione 3D da Warner Bros, ndr.). Per fare una buona conversione ci vorrebbero almeno 6 mesi. Se immetti un cattivo 3D nel mercato, minacci la tecnologia, perché poi il pubblico rimarrà confuso a causa della differenza qualitativa. Le compagnie che realizzazioni dispotivi elettronici per la visione domestica in 3D, dovrebbero dissociarsi da quei contenuti che vanno a ledere il 3d perché le persone poi ignorano le ragioni di un eventuale cattivo 3D. Indossano gli occhialini e poi non sanno se il problema è dato dalla Tv, dagli occhialini o dalla maniera in cui la casa di produzione ha lavorato allo spazio stereo del film. Girare un film in 3D come "Avatar" non necessita di chissà quali curve di apprendimento. Mauro Fiore (il direttore della fotografia ndr.) non aveva mai messo mano ad un film in stereoscopia. Abbiamo fatto una settimana di test, ha compreso come muoversi, abbiamo girato il film e si è portato a casa un Oscar."
E cosa pensa il filmaker Re del Modo delle conversioni in 3D di vecchie glorie del cinema?
"Credo che l'importante è che siano ben fatti e che l'autore originale possa metterci mano. Se Star Wars viene rifatto in 3D deve essere George Lucas a farlo, così come se dovessimo fare un Terminator in 3D dovrei essere io a farlo. Con pellicole più vecchie come Il Mago di Oz il discorso cambia, poiché sono ormai gli studios a detenere i diritti. Analogamente, le conversioni di film nati in 2D saranno sempre e solo un 2.8D, non avranno mai l'aspetto di un 3D nativo. A proposito di conversioni, abbiamo pianificato la release 3D di Titanic per la primavera del 2012, a cento anni esatti da quando la nave è salpata."
I consumatori accoglieranno le tv in 3D?
"Penso proprio di si. Non si parla di costi esorbitanti e le persone si stanno dimostrando estremamente interessate al 3D. Il problema, come dicevo prima, sono i contenuti"
Ma il 3D domestico non andrà a ledere i cinema in 3D?
"Il piatto della bilancia è tornato a pendere in favore delle sale e molto di questo è dovuto proprio al 3D. Sarà interessante vedere se i sistemi domestici andranno a levare pubblico alla sala. Come filmaker io esigo l'attenzione dell'audience e al cinema non puoi mettere in pausa, non hai il picture in picture e le varie modalità multitasking. Non abbiamo ancora annunciato l'uscita di Avatar in Blu Ray 3D (quella in 2D dovrebbe arrivare in tarda primavera), ma credo che lo faremo quest'autunno. Il film è stato cacciato dalle sale a causa di "Alice in Wonderland" e stando a quanto dichiarato dagli esercenti, abbiamo lasciato sul tavolo almeno un paio di centinaia di milioni di dollari. Quindi abbiamo intenzione di ideare qualcosa di creativo in merito"
Ed ecco che arriva la bomba
"Stiamo pensando di aggiungere delle scene extra per un'eventuale re-release di Avatar. Bisognerà vedere se ci sarà ancora fame dopo la scorpacciata estiva di film"
L'Hollywood Reporter, a margine di queste dichiarazioni sull'eventuale nuova uscita al cinema di "Avatar" con tanto di 40 minuti di extra footage (questa la cifra dichiarata dall' Imax CEO Richard Gelfond durante una conferenza con gli investitori a New York), pone alcune questioni riguardo la fruibilità dell'eventuale extended versioni nelle sale Imax.
In tale tipologia di cinema, la durata massima di un film può essere di 170 minuti e di questo Cameron era consapevole nel momento in cui poneva il final cut di "Avatar" a 160 minuti. Quindi, se vorranno sfruttare tali sale, potrà al massimo inserire dieci minuti di pellicola.
Ovviamente, se opteranno per ignorare le sale Imax per la nuova uscita, Cameron potrà aggiungere tutti il girato che vuole senza limitazioni di tempo.

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