X-Men, Fantastici 4 e Deadpool: i possibili scenari futuri in casa Disney

Cosa potrebbe cambiare e cosa certamente resterà immutato per i franchise Marvel dopo l'acquisizione della 21st Century Fox.

X-Men, Fantastici 4 e Deadpool: i possibili scenari futuri in casa Disney
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Sono giorni di estrema curiosità nel mondo dell'intrattenimento, interesse ovviamente scaturito dall'accordo miliardario (52,4 miliardi) tra 21st Century Fox e Walt Disney Pictures per il quale la seconda ha ottenuto (od otterrà, aspettiamo la conferma dell'antitrust) alcuni dei più importanti franchise della prima, tra i quali spiccano certamente le proprietà Marvel Comics, che sono X-Men, Fantastici 4 e Deadpool. Economicamente parlando, i termini dell'accordo sono chiari: la Disney avrà il controllo maggioritario dell'ex-conglomerato di Rupert Murdoch, alla cui totalità di azionisti resterà la detenzione del 25% delle azioni Disney.
Il problema si pone sulla poca chiarezza del passaggio delle varie IP, da Avatar ad Alien, passando ai Simopson e ai prodotti televisivi targati FX fino appunto alle proprietà Marvel, che verranno sicuramente integrate nel MCU, come ha tenuto poi a specificare poche ore dopo l'avvenuto accordo il CEO Disney, Bob Iger. Ed è allora così che si spalancano per i vari eroi fino a due giorni fa sotto l'egida murdochiana nuovi e interessanti scenari, che andremo oggi ad analizzare franchise per franchise.

X-Men

Partendo dal primo film del 2000 diretto da Bryan Singer, i mutanti al cinema hanno avuto con la Fox una prolifica carriera durata la bellezza di 18 anni, anche se non hanno in verità coperto tutte le annualità. Tra alti e bassi, così, il franchise ha in verità goduto quasi sempre del favore del pubblico, anche con incassi discreti, e dello stesso restano tutt'ora in produzione almeno 3 film confermati e 1 rumoreggiato. Stiamo parlando di New Mutants, X-Men: Dark Phoenix e Gambit, i primi due in uscita nel 2018 mentre l'ultimo atteso nelle sale per il 2019. E la Disney in questi casi non tenterà minimamente di cambiare le carte in tavola, specie stando al fatto che la revisione normativa dell'acquisizione si protrarrà per 18 mesi, tra analisi e considerazioni dell'antitrust e sicure polemiche già nate dalla WGA. Questo significa che almeno per un altro anno e mezzo i film sui mutanti manterranno la loro natura creativa, senza essere modificati dai piani alti Disney. Per il futuro, invece, le cose cambieranno quasi sicuramente, e questo perché c'è grande attesa per l'arrivo degli X-Men all'interno del MCU, che avverrà a questo punto nel corso della Fase 4. Lo avevamo sottolineato in un articolo di pochi mesi fa: i Marvel Studios hanno ormai sfruttato ogni IP in loro possesso, tra tv e cinema, ed erano ormai poche le proprietà da lanciare sul grande schermo (e che sicuramente lanceranno), come ad esempio l'ottimo Moonknight o Blade, entrambi già in mano della major.
L'accordo, restando in territorio cinecomic, è quindi una manna dal cielo per lo studio, che oltre ai sicuri sequel di Doctor Strange, Guardiani della Galassia 3 o Black Panther adesso potrà sviluppare nuovi film sugli X-Men, e attenzione: i mutanti sono davvero moltissimi così come le varie testate che li compongono.

Lasciando da parte i chiacchierati film sulla X-Force e su Multiple Man, che forse arriveranno comunque dopo il 2019, la Disney potrebbe aprirsi addirittura a un secondo o terzo Universo dopo quello terrestre e spaziale, raccontando nel dettaglio i personaggi dal gene-X più famosi come Magneto, lo stesso Wolverine (che non sarà più interpretato da Hugh Jackman) o Ciclope. In questo modo espanderebbero sotto il loro comando il già ricchissimo lavoro svolto dalla Fox, con un particolare però importante: una continuity meglio cristallizzata e inserita sempre all'interno del MCU, essendo quella iniziata e poi continuata da Singer e Vaughn un po' disordinata.
Ricordiamo inoltre che gli X-Men erano e sono tutt'ora PG-13, quindi sarebbe assurdo che una società come la Disney, apertamente family friendly, possa decidere di tramutare il gruppo di mutanti in Rated-R, mentre il discorso potrebbe sicuramente cambiare per film stand-alone incentrati su uno o più personaggi X, mentre sappiamo già che Deadpool continuerà ad essere violento e sboccato.

Deadpool

Ufficializzata infatti l'acquisizione e lasciate passare un paio di ore, una delle prime conferme date da Iger è stata questa: "Non vi preoccupate, Deadpool resterà Rated-R". Le parole del potente CEO Disney hanno quindi rasserenato gli animi di tutti quei fan del Mercenario Chiacchierone preoccupati del passaggio di proprietà nella Casa di Topolino, erroneamente convinti di alcuni meccanismi interni alla compagnia. Guardando al passato, infatti, quando la Miramax era ancora di proprietà Disney, la major aveva ad esempio già prodotto titoli vietati ai minori e di una certa violenza, ad esempio Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Semplicemente negli ultimi anni, tra le varie IP, non c'era stata più la volontà di tentare quella strada, sdoganata nuovamente due anni fa proprio da Deadpool e successivamente da Logan -anche se adesso New Mutants tenterà nuovamente il botto. E prodotti di terze parti come IT di Andy Muschietti non hanno fatto altro che aumentare la voglia in casa Disney di esplorare questa strada, quindi se Deadpool resterà immutato anche artisticamente parlando, è nell'annunciato filone Marvel-R che ne vedremo delle belle. E vi ricordiamo che solo un paio di mesi fa il buon James Gunn si era aperto a un'idea per un film su Moonknight, che potrebbe a questo punto essere uno dei front-runner per questo Universo Marvel rated-r. Non è chiaro però come la pungente e sboccatissima ironia di Deadpool possa coesistere con i toni più soft degli altri membri del MCU, partendo da Iron Man fino a Captain America, anche se in realtà creerebbe un contrasto praticamente mai visto un cinecomic supereroistico e semplicemente curioso.
Una cosa è certa: cambiare Ryan Reynolds sarebbe una sciocchezza. L'attore sembra infatti nato per interpretare il ruolo di Wade Wilson, ma se la Disney in futuro entrasse in divergenze creative con la star (che ha per contratto molto controllo sul franchise), quest'ultima potrebbe decidere di abbandonare il progetto. Speriamo solo che l'occhio lungo di Iger e co. possa comprendere come non sia assolutamente necessario snaturare il delicato (dis)equilibrio di un titolo che si regge soprattutto sull'irriverenza turpiloquiale del suo protagonista, anche tra gli anti-eroi più violenti e divertenti dell'intero mondo fumettistico. Riuscite a immaginarvelo mentre rompendo la quarta parete prende in giro il caratterino sostenuto di Tony Stark?

I Fantastici 4

Dulcis in fundo, dicevano i latini, ed eccoci in conclusione arrivare a parlare dei beneamati Fantastici 4, che per 10 lunghi anni cinematografici hanno solo subito pessime trasposizioni e sofferenze inaudite. E qui il discorso si fa interessate e sostanzialmente diverso dai cinecomic di cui si è parlato finora. Gli X-Men e Deadpool hanno infatti da una parte un grande fandom di appassionati e dall'altra un pubblico generalista già fidelizzato, quindi nel cambiamento (considerato per molti in positivo) tutti questi, tendenzialmente, non faranno che aumentare, mentre i Fantastici 4 partono in realtà da zero e i Marvel Studios dovranno faticare parecchio per rilanciarli al cinema. Parliamo infatti di personaggi le cui origini sono state raccontate al cinema per ben due volte, una peggio dell'altra, e l'idea di rivedere nuovamente la nascita della Torcia Umana o di Mr. Fantastic non è sinceramente allettante.

Il fatto di dover ricostruire tutto, dal cast di attori, alla storia fino all'ambientazione è allora un'arma a doppio taglio, perché in uno sprazzo di incoscienza la major potrebbe decidere di raccontare effettivamente le origini del quartetto per poi introdurlo nel MCU con il resto dei personaggi. Fortuna vuole che però i Marvel Studios si siano ritrovati in una situazione simile già con Spider-Man, decidendo in quel caso di non mostrare la nascita dell'Uomo-Ragno ma di raccontarne le gesta già in medias res, con piccolissimi accenni al passato, mossa che dovrebbe quindi rivelarsi vincente anche per i Fantastici 4. E dato che nomen omen, i supereroi potrebbero già essere introdotti nella Fase 4, che a questo punto acquisirà una connotazione ben diversa da quella finora preventivata. Se infatti l'idea di Feige e soci era quella di esplorare l'Universo Spaziale, adesso c'è in verità la necessità palese di restare ancora con i piedi per terra per integrare questi nuovi personaggi all'interno del MCU, anche se in modo dissimile da quanto fatto finora. Come dicevamo poco sopra, i Marvel Studios potrebbero infatti decidere di ampliare gli universi narrativi e differenziarli, per poi lasciarli collidere. E allora i Fantastici 4, Iron Man, Black Panther e Doctor Strange potrebbero rientrare nell'Universo Terrestre e dare finalmente vita agli Illuminati, Guardiani della Galassia e nuove IP in quello Spaziale e i mutanti in quello X-Men, arrivando infine a dare vita non tanto a un Avengers 5 quanto piuttosto a un Avengers vs X-Men o alle Guerre Segrete. E allora ci sarebbe da divertirsi sul serio.