Wonder Woman 3: Gal Gadot conferma, James Gunn tace... che caos!

Gal Gadot ha annunciato di essere al lavoro con James Gunn al terzo capitolo cinematografico della saga di Wonder Woman, ma sarà vero?

Wonder Woman 3: Gal Gadot conferma, James Gunn tace... che caos!
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Avete seguito il caos social che ha circondato Wonder Woman 3 in questi giorni? Se la risposta è "no", questo è l'articolo che fa per voi. Anche se la risposta fosse "sì", in realtà, stare al passo con le dichiarazioni di Gal Gadot, di James Gunn e dei tanti scooper e insider che popolano il web, specie attorno ai cinecomics, è cosa molto ardua. Cerchiamo dunque di fare il punto della situazione, rispondendo alle molteplici domande che circondano la pellicola: innanzitutto, Wonder Woman 3 si farà o no? Una volta risposto a questo interrogativo, poi, c'è da capire se il film sarà un reboot completo dell'eroina di Themyscira o se invece porterà avanti la trama già iniziata nei due film di Patty Jenkins.

E, di nuovo, resta ancora l'interrogativo sul recast (o meno) dell'attrice che interpreterà Diana, dal momento che il ritorno di Gal Gadot, precedentemente messo da parte con le scene post-credits di The Flash, sembra ora farsi sempre più probabile. Proviamo a ricostruire gli eventi degli ultimi giorni e a capire cosa sta succedendo al prossimo film di Wonder Woman!

Il ritorno di Gal Gadot come Wonder Woman

A inizio agosto, in un'intervista rilasciata a ComicBook, Gal Gadot aveva dichiarato che Wonder Woman 3 si farà, che lei sarà la protagonista e che il film è già in fase di sviluppo con il coinvolgimento di James Gunn e Peter Safran.

Delle dichiarazioni che cozzano con i precedenti degli ultimi anni. Tra di essi, in primo luogo, abbiamo il flop di Wonder Woman 1984 sia al botteghino che tra i fan dei cinefumetti: un insuccesso per la verità già annunciato, con una campagna marketing per il film ridotta all'osso e un'uscita in piena pandemia da Coronavirus. Non solo: Wonder Woman è, insieme a Batman e Superman, uno dei membri della "Trinità" del DCEU di Zack Snyder, che James Gunn ha promesso di cancellare per favorire una ripartenza da zero che non lasci spazio ai fan dello SnyderVerse e alle loro rivendicazioni. Le notizie su un licenziamento di Gal Gadot, che sarebbe andato di pari passo con quello di Henry Cavill, si sono susseguite negli ultimi tempi, nonostante James Gunn, già a dicembre, avesse detto che "nessuno ha licenziato Gal Gadot, è un'invenzione dei giornali". In molti, dunque, si aspettavano che l'attrice sarebbe al più tornata in veste di produttrice esecutiva, di consulente o magari con un semplice cameo nel nuovo film su Diana Prince, ma che sicuramente non avrebbe ripreso i panni dell'eroina in un film da solista. La "sparizione" di Diana alla fine di The Flash sembrava confermare quanto già riportato dagli scooper, che d'altro canto sembrava essere anche il corso più logico degli eventi.

Poi, l'annuncio a sorpresa di Gal Gadot, che senza mezzi termini ha annunciato che la sua Wonder Woman tornerà e che Patty Jenkins dirigerà Wonder Woman 3, nonostante il suo nome sia tra i più controversi tra quelli legati ai DC Studios, secondo forse solo a quello di Zack Snyder. Un fulmine a ciel sereno (in positivo o in negativo, a seconda delle sensibilità dei fan), che ha persino colto di sorpresa la stampa specializzata di Hollywood.

Nel giro di poche ore, infatti, The Hollywood Reporter, Variety e Deadline hanno smentito categoricamente le dichiarazioni di Gal Gadot, spiegando che James Gunn non sta attualmente sviluppando alcun film da solista di Wonder Woman (che d'altro canto non fa parte della roadmap della prima "fase" del DCU, Gods and Monsters). Eppure, Gal Gadot afferma di aver parlato con James Gunn stesso, il quale però non è ancora voluto intervenire sulla questione. Dall'altra parte, le testate di settore hanno delle fonti affidabilissime nella macchina di Hollywood, perciò è difficile che abbiano preso un "granchio" così grosso, specie su un progetto importante come il ritorno di Wonder Woman. Ma allora chi ha ragione: Gal Gadot o i giornali?

È tutta strategia?

Una risposta sicura all'interrogativo non esiste, e probabilmente non esisterà finché James Gunn non si esporrà sulla questione (e persino qualora lo faccia, non è detto che si tratti di una posizione definitiva: il regista ci ha abituato a cambi di idea anche piuttosto radicali negli ultimi mesi).

A nostro avviso, però, il silenzio di James Gunn è eloquente: dire la verità su cosa sta accadendo significherebbe rischiare di mettersi contro Gal Gadot (in caso di smentita) o un'ampia fetta dei fan del nuovo DCU (in caso di conferma). In particolare, la nostra ipotesi è che non ci sia alcun Wonder Woman 3 in lavorazione presso i DC Studios, ma che questi ultimi non abbiano proprio chiuso la porta in faccia a Gal Gadot, che d'altro canto resta un'attrice sulla cresta dell'onda. Un po' come è già stato fatto per Black Adam e The Rock, James Gunn avrebbe cercato una "buona uscita" per l'attrice israeliana, spiegandole che, benché la sua Diana Prince non tornerà nella prima Fase del DCU, le possibilità per qualche cameo attraverso il Multiverso ci sono tutte. Lo stesso approccio già adottato con Black Adam, come dicevamo. Ma allora perché Gal Gadot ha raccontato che Wonder Woman 3 è in lavorazione? I più ottimisti (o ingenui, fate voi) potrebbero pensare che l'attrice abbia preso fischi per fiaschi, enfatizzando eccessivamente delle promesse piuttosto vaghe fatte dagli executive DC. I più cinici - con i quali ci troviamo d'accordo - vedranno in questa tattica un tentativo di fare pressione su James Gunn e Peter Safran per un ritorno in pompa magna (e, possibilmente, anticipato) di Wonder Woman sul grande schermo.

Magari senza recasting e proprio con il volto di Gal Gadot. È dunque possibile che Gal Gadot volesse sfruttare il buzz mediatico attorno alle sue roboanti dichiarazioni per dimostra che, agli occhi dei fan, Diana Prince non è morta e che un nuovo film su di lei farebbe buoni incassi al botteghino.

Che ci sia riuscita o meno, questo lo sapremo solo tra qualche anno. Sicuramente, a nostro avviso, un film su Wonder Woman ci sarà, prima o poi, nel DCU. Non si tratterà però di Wonder Woman 3, né tantomeno di un film diretto da Patty Jenkins o con la partecipazione di Gal Gadot, all'infuori di qualche eventuale cameo. Di più: la nostra ipotesi è che Wonder Woman sarà una dei protagonisti della Fase 2 del DCU, esattamente come Batman e Superman saranno il duplice fulcro di "Gods and Monsters". In altre parole: sì al ritorno di Diana, ma non con l'attrice voluta da Zack Snyder e non prima del 2027.

Ci sentiamo piuttosto sicuri di questa ipotesi perché nella Fase 1 del DCU arriverà Paradise Lost, che sarà una serie TV interamente dedicata alle Amazzoni, ambientata migliaia di anni prima degli eventi di Wonder Woman e di Wonder Woman 1984 (in un universo diverso, per giunta), che potrebbe servire proprio da prequel per l'introduzione del terzo membro della Trinità DC nel nuovo Universo Condiviso. Non è un caso che sia già stato confermato che Paradise Lost sarà un reboot della figura di Diana Prince: resta dunque solo da capire se questa ripartenza sarà hard, come James Gunn ha finora lasciato intendere (e come credono le principali testate, noi compresi), o soft, come invece sostiene Gal Gadot.

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