Speciale White House down: Istituzioni sotto assedio

Quando il cinema mette sotto attacco le istituzioni

Speciale White House down: Istituzioni sotto assedio
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In seguito agli attentati dell’undici settembre, che piegarono gli Stati Uniti lasciandoli increduli per il violento attacco che causò la caduta delle Torri Gemelle, sembra essersi intensificato un nuovo filone cinematografico, che racchiude quelle pellicole dove proprio gli Stati Uniti -e soprattutto la Casa Bianca- sono vittime di azioni terroristiche. Identificata come il simbolo del potere, non solo americano, la residenza di Washington viene violata in una pirotecnica incursione paramilitare nel film di Roland Emmerich Sotto Assedio - White House Down, distribuito dalla Universal Pictures Italia e disponibile, dal 22 gennaio, in una imperdibile edizione Blu-ray e DVD con numerosi contenuti speciali, curiosità dal set e notizie sui protagonisti del film, tra cui spiccano Jamie Foxx, Channing Tatum, Maggie Gyllenhaal e Richard Jenkins. Il film colpisce per la straordinaria abilità nella ricostruzione della Casa Bianca e per una impostazione che permette all’eroe di turno, un agente di polizia, di trasformarsi nell’unica, seppur flebile, speranza per il paese e per il mondo intero. Il tutto fianco a fianco con un combattivo Presidente, capace di un istinto di sopravvivenza assolutamente inaspettato. Nella storia della Settima Arte non sono certo mancati esempi di film action o storici, di finzione o tratti da aventi reali, nei quali la vittima è proprio una residenza, un palazzo o una sede governativa. E anche nelle ambasciate il rischio è sempre altro. Inoltriamoci in un excursus nei film più noti che trattano questa tematica.

Ottobre

Già nel 1927 allo straordinario e visionario regista russo Ejzenštejn fu commissionato un film, di evidente stampo propagandistico, ambientato nel 1917 a San Pietroburgo, dove ha sede il Palazzo d’inverno, la celebre residenza degli Zar. Visto come un simbolo del potere, la sua caduta e la sconfitta delle guardie rosse a difesa della residenza segnarono la vittoria di Lenin e della sua rivoluzione a favore del proletariato. Eravamo solo nel 1927 eppure il film meraviglia per l’utilizzo di una estetica evidentemente d’avanguardia e per le capacità stilistiche del regista, abile nel gestire l’incredibile massa di comparse chiamate ad interpretare un momento di vita realmente vissuto appena due lustri prima. Nonostante fosse concepita come una pellicola celebrativa, l’estro di Ejzenštejn emerge tra le insidie dei tagli, dovuti anche alla lunghezza del film, e il boicottaggio di un personaggio fondamentale come Trotskij, che il potere di allora non voleva presente nel montaggio finale e che andava tristemente a sparire dalla scena politica, ormai caduto in disgrazia.

La marsigliese

Flm epico diretto dall’indimenticabile regista francese Jean Renoir, La marsigliese è ambientato nel cuore della Rivoluzione francese e ha inizio con la notizia della presa della Bastiglia e con la marcia di volontari della città di Marsiglia, in viaggio verso Parigi sulle note di quello che diventerà in seguito l’inno nazionale francese. Il film viene ricordato soprattutto per l’ambientazione nel Palazzo reale e per l’assalto al Palazzo delle Tuileries, dove dall’inizio della Rivoluzione risiedeva Luigi XVI con la famiglia. Nella notte tra il 9 e il 10 agosto, infatti, venne decretata la fine della Monarchia tra il sangue degli insorti e dei monarchici in una vera e propria carneficina. Ancora una volta una pellicola quindi dal sapore storico e rappresentante di una porzione di storia mai dimenticata, a dimostrazione di come un assalto verso le istituzioni possa essere motivato da una evidente insurrezione popolare. Quel giorno tutto il popolo di Parigi scese in piazza. Il film di Renoir fu contestato all’epoca, probabilmente anche per motivi politici, ma rimane ancora oggi una pellicola di straordinario valore dove l’epicità viene mischiata con momenti di rara drammaticità.

V per vendetta

Anche il genere distopico ha avuto a che fare con fragorosi attacchi al potere, basti pensare a V per Vendetta, pellicola diretta da James McTeigue e sceneggiata dai fratelli Wachowski. Ambientato in Gran Bretagna, in un ipotetico futuro distopico che ricorda da vicino il Grande Fratello di Orwell, il film racconta delle gesta rivoluzionarie e criminali di V, un personaggio misterioso che sogna di liberare il suo popolo dalla oppressione di un Governo marcio e corrotto. Con indosso una evocativa maschera di Guy Fawkes, un cospiratore che progettò l’assassinio di Giacomo I d’Inghilterra, V porta gli inglesi verso la libertà grazie a un incredibile piano destinato a concludersi con l’esplosione del Parlamento, simbolo del potere e della repressione. V per vendetta di McTeigue trae ispirazione dalla omonima serie a fumetti scritta da Alan Moore e illustrata da David Lloyd, e grazie agli aforismi del protagonista è diventata una pellicola di culto e in assoluto una delle migliori trasposizioni cinematografiche da fumetto mai realizzate. I riferimenti a regimi del passato, come quello nazista, e poco trasparenti governi dell’epoca moderna è evidente, mentre il sacrificio del protagonista assume una connotazione quasi romantica, nell’ottica della lotta contro il totalitarismo e le dittature dichiarate o mascherate.

Mars attacks!

Ancora un’opera fantascientifica sapientemente diretta da Tim Burton che ci racconta il suo personalissimo e divertente sbarco alieno. Dai toni satirici, Mars Attacks! racconta una invasione del pianeta terra dal punto di vista del Presidente degli Stati Uniti, interpretato da un immenso Jack Nicholson, che assiste impotente alla distruzione degli Stati Uniti con la capitale Washington ridotta a un cumulo di macerie. Celebre l’attacco contro i membri del Congresso ad opera dell’ambasciatore marziano (molto abile nell’illudere gli Stati Uniti e il Governo sulle sue intenzioni non bellicose) e l’invasione della Casa Bianca ad opera dei buffi alieni, armati di potentissime e sofisticate armi mortali capaci di incenerire letteralmente un essere umano. Una delle scene più divertenti del film, considerato che l’attacco avviene proprio durante la visita guidata di una scolaresca. L’uccisione del Presidente rappresenta un momento storico, mentre la salvezza degli Stati Uniti viene affidata a una casuale scoperta, che permetterà lo sterminio dei marziani grazie alla diffusione di suoni ad alta frequenza. Il tutto condito con le note di un Tom Jones miracolosamente sfuggito al massacro alieno.

Independence Day

Film fantascientifico del 1996 diretto da Roland Emmerich, regista dello stesso Sotto Assedio - White House Down, Independence Day racconta una invasione aliena che si consuma principalmente negli Stati Uniti. Qui vengono rase al suolo, ad esempio, la Statua della Libertà, l’Empire State Building e la Casa Bianca. Preceduto da una intensa e ben riuscita campagna promozionale, il film ricorda l’opera di Orson Welles La guerra dei mondi e rispetto a Mars Attacks! di Burton si affida a una logica più spettacolarizzata, tra esplosioni e visite all’Area 51. Ancora una volta il Presidente viene quindi messo in pericolo durante un attacco al cuore del potere statunitense, ma in questo caso riuscirà ad “evadere” in tempo dalla residenza per rifugiarsi a bordo dell’Air Force One, che possiamo definire una sorta di Casa Bianca volante. Il film ottenne un incredibile successo al botteghino e fu l’ennesima dimostrazione di come, nonostante si tratti di un evento apparentemente drammatico, le istituzioni sotto attacco e la prevedibile anarchia che ne potrebbe derivare sono temi che incuriosiscono ed appassionano il pubblico. Independence Day confermò, inoltre, la straordinaria abilità di Emmerich nel raccontare trame di genere catastrofico.

Argo

A volte si ha la sensazione di essere sicuri solo in casa propria, e la presenza di una ambasciata in territorio ostile può essere motivo di forti attriti o di un vero e proprio attacco, come in Argo, la straordinaria pellicola diretta ed interpretata da Ben Affleck ambientata ai tempi della Rivoluzione Islamica del 1979. Argo è ispirato a una storia vera, che vide protagonisti diversi membri di una ambasciata americana presi in ostaggio a Teheran da un gruppo di militanti armati. Sei di loro riuscirono a rifugiarsi nella vicina ambasciata canadese e la loro incredibile storia venne raccontata con realismo e fedeltà tanto da meritare il titolo di Miglior film nella Notte degli Oscar del 2013. Nella pellicola Ben Affleck interpreta Tony Mendez, un ex agente della Cia autore di un ingegnoso piano di esfiltrazione che permise ai sei ostaggi di tornare a casa. Una esperienza metacinematografica, considerato che la stessa Hollywood si mise in moto con una finta sceneggiatura e fittizi articoli di giornale per motivare una presunta produzione cinematografica da realizzare proprio nella capitale iraniana.

Attacco al potere

Il 2013 è stato un anno complicato per la sicurezza negli Stati Uniti e la vita del Presidente è stata messa in pericolo anche in Attacco al potere di Antoine Fuqua, con Gerald Butler nei panni di un eroico ex agente della sicurezza, rimosso dal suo incarico in seguito all’incidente mortale che ha visto la First Lady perdere la vita. Accettato difficilmente il licenziamento, si troverà a combattere proprio all’interno della Casa Bianca contro degli agguerriti militari della Corea del Nord, che grazie a un rocambolesco assalto sono riusciti a penetrare fino allo studio ovale in occasione della visita del Primo Ministro della Corea del Sud. Piuttosto claustrofobico, il film si presenta come drammaticamente attuale, considerate le minacce da parte coreana di un intervento nucleare proprio verso gli Stati Uniti. Minaccia che non ha lasciato indifferente Hollywood, pronta ad investire sul “cattivo di turno”. In fondo, che siano marziani o nordcoreani poco importa: l’importante è salvare il Presidente e mantenere lo status quo, preservando le istituzioni da possibili attacchi o attentati terroristici. Così come succede in White House Down di Roland Emmerich, pellicola altrettanto ricca di azione ma decisamente più verosimile di Attacco al potere.

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