Vin Diesel vs The Rock: la soap opera di Fast & Furious 10

Dopo l'addio ufficiale di Dwayne Johnson alla saga madre del franchise, l'interprete di Dom Toretto ha scritto un messaggio pubblico "al suo fratellino".

Vin Diesel vs The Rock: la soap opera di Fast & Furious 10
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Scordiamoci per un attimo di Fast & Furious per come lo conosciamo. Nei primissimi appuntamenti con la soap opera Rapido Y Furioso: Vin Gasolina vs La Roca, lo scontro tra i due colossali protagonisti della storia era qualcosa di assai distante, forse addirittura impensabile (per conoscere tutti i retroscena sulla storia, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento sullo scontro tra Vin Diesel e The Rock). In fondo era stato proprio Vin Diesel a volere The Rock come compagno di scena nel ruolo di Luke Hobbs, prima grande avversario e poi prezioso alleato, e nulla poteva far pensare al nostro canottierato interprete e produttore di essersi messo da solo una serpe tra i pettorali.

La famiglia è per sempre

È Natale. A casa Diesel i tre figli del noto Vin - Hania, Vincent e Pauline - si svegliano la mattina della vigilia. Hanno rispettivamente 13, 11 e 6 anni e sospettiamo che adorino molto le vacanze, siano esse invernali, primaverili o estive. Si alzano, si lavano e corrono verso il garage ancora in pigiama. Vanno dal padre - in canottiera anche il 25 dicembre - mentre sta presumibilmente aggiustando il motore di un'auto, tanto per restare nei panni del suo personaggio più famoso, Dominic Toretto.

Alza gli occhi dal cofano e sussurra sorridente "mi familia" mentre i figli gli vanno incontro. Baci e abbracci, un paio di storie su come la slitta di Babbo Natale sfrutti il NOS per compiere il miracolo del giro del mondo il 24 ore e poi tutti sotto l'albero: è il momento di scartare i regali. Un barbecue per principianti e diversi LEGO Technic dopo, è Pauline, la più piccola dei Sinclair Jr, a guardare in faccia Vin: "Papà, possiamo scrivere a Zio Dwayne per fargli gli auguri? Ci manca molto".

I pensieri di Diesel corrono al recente passato, a quel dannato 2017 che ha sconvolto per sempre l'equilibrio di un franchise - quello di Fast & Furious - interamente basato su principi come lealtà, amore fraterno, rispetto, fiducia. Nessuno sa come realmente e perché sia cominciata la faida tra The Rock e Vin Diesel, ma in definitiva ha portato all'uscita di Johnson dalla saga principale e a un continuo tran-tran passivo-aggressivo via social tra i due, nonostante qualche periodo d'armistizio verbale. Ma siamo ancora a casa Diesel e Pauline e i suoi fratelli maggiori aspettano una risposta. Vin tira fuori il suo smartphone: "Scrivetegli pure, ragazzi. In fondo è Natale".

Da qualche parte a Miami, intanto, il cellulare di The Rock vibra. Passerà qualche ora prima che possa rispondere ai "nipoti": l'allenamento mattutino è troppo importante (#nopainnogain #mana), ma a quei piccoli marmocchi vuole comunque troppo bene... nonostante il padre che si ritrovano. Se non fosse stato per quel litigio, quattro anni fa, adesso zio Dwanta starebbe festeggiando con loro, tutti insieme appassionatamente. E invece il destino e "la totale distanza filosofica" con Sinclar Sr. ci hanno messo lo zampino, creando distacco. Le cose, però, possono sempre cambiare...

Negli episodi precedenti

In una delle migliori e più recenti puntate, Diesel ha cercato di spiegare le sue motivazioni: "Tutto amore severo", ha detto l'attore, "ho solo cercato di aiutare il mio amico con la sua performance nel ruolo di Hobbs".

Si riferisce al suo comportamento sul set durante le riprese dell'ottavo capitolo della saga, proprio quello dove il rapporto con il collega è andato in malora. Sono volate parole forti: The Rock ha chiamato Diesel "chiappe mosce", mentre Diesel non ha voluto commentare pubblicamente la cosa, tentando un approccio privato che non ha però portato a nulla. The Rock è tornato sul litigio per Fast & Furious e ha dichiarato che il problema di fondo "sarebbe la totale inconciliabilità deontologica" tra i due, lanciando una #stoccata #energica contro Vin Diesel e il suo apparente protagonismo misto a un marcato complesso di superiorità. Dal canto suo, l'accusato ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, rispondendo puntualmente con affetto e accondiscendenza alle parole di The Rock. Per questo, di fatto, ancora oggi non è chiaro cosa sia andato storto nella loro relazione, trascinando la tragedia in stile shakespeariano fin qui, al nuovo e sbalorditivo episodio di questa farsa semiseria.

Eravamo rimasti all'addio definitivo di Johnson alla saga madre di Fast & Furious, deciso solo a recitare nei panni di Hobbs nella produzione spin-off da lui pensata e prodotta. Un titolo nato prima di tutto dall'esigenza di raccontare più a fondo un personaggio molto amato dal pubblico come quello di Luke Hobbs, ma poi anche dalla volontà di mostrare a Diesel come soldi, intraprendenza, mana e consenso possano ribaltare facilmente il tavolo da gioco.

"Gli auguro tutta la fortuna di questo mondo, ma senza di me", aveva detto The Rock sul suo ritorno in Fast & Furious, e adesso capiamo come l'affermazione si appoggiasse a cose che lui già sapeva ma noi ancora no, come ad esempio il fatto che il suo personaggio fosse necessario alla conclusione della saga. Una mossa intelligente il cui significato è stato però rivelato a tutti da Diesel, che scrivendo un appello a sorpresa a The Rock ha sia smascherato la sua strategia che introdotto un plot twist degno di nota, giocandosi il tutto per tutto con la carta dei figli.

Cosa farà adesso Dwanta?

Come vedete, "qualcuno ci pensa ai bambini", anche se per i fan di The Rock è una mossa da serpente - e non hanno tutti i torti. Ancora sudato, con le vene pronte a scoppiare post-workout, ce lo immaginiamo, Johnson, mentre torna a casa. C'è bisogno di una doccia rinvigorente, di un buon bicchiere di Tequila Teremana (TM) o di ZOA Energy (TM) e di un sano pasto iper-calorico.

Rifocillatosi a dovere, è il momento di tornare al lavoro, questa volta mentale, di fino. Apre Instagram: 277 milioni di follower tondi tondi. "Sono ancora il re del mondo", pensa soddisfatto l'attore prima di ingollarsi un altro buon bicchiere di Terema (TM). Parlando con i suoi collaboratori, scopre infine del post dell'ex-amico, domandandosi se la scorsa Pasqua avesse effettivamente risposto agli auguri dei piccoli Hania, Vincent e Paulina. Controlla di essere ancora il migliore zio di tutti (spoiler: lo è) prima di concentrarsi sulle parole di Diesel.
"Fratellino mio, il tempo è giunto. A casa mia sei zio Dwayne e lo sai perfettamente, accetta il tuo retaggio e torna nei panni di Hobbs per la conclusione di Fast & Furious. L'ho promesso a Pablo. Spero che compirai il tuo destino". In riassunto, questo il messaggio di Big Brother Vin a fratellino Dwayne - dove Pablo sarebbe Paul Walker in Gergo Famiglia. Parole decisamente manipolatorie, a prima vista, soprattutto perché pubblicate sul social dove The Rock è più in vista, quello dove lavora come influencer e promuove tutto il suo repertorio commerciale, adorato dai fan, seguito, imitato, idolatrato in tutto.

Verità parziale potrebbe però essere quella di un atto effettivamente di cuore da parte di Diesel, ultima possibilità di riappianare i rapporti e portare a termine un franchise che prima di allontanarli li aveva uniti, rendendoli partner e amici. A casa Johnson, i tatuaggi di The Rock cominciano a muoversi tra l'innervosito e lo stupefatto come quelli del suo Maui in Oceania, mentre le sopracciglia della star si alzano di riflesso nel corrispettivo della Blue Steel zoolanderiana dell'attore di origini samoane.

La domanda sorge spontanea: "E adesso?". Già, perché se da una parte l'interprete è visto come un uomo buono ma integro, e dunque fedele ai suoi ideali e alla propria parola, dall'altra il ritorno di Hobbs per la fine definitiva della saga madre del franchise di Fast & Furious è qualcosa che tutti i fan vorrebbero (per lo meno la maggior parte), soprattutto di fronte alla possibilità di una riappacificazione concreta tra lui e Vin Diesel.

Non è chiaro quanto oneste possano essere le parole del collega, dove non v'è traccia di rammarico o mea culpa (esattamente come in quelle di The Rock, comunque), eppure risultano una chiara apertura al reintegro di Johnson nella saga per un'ultima e grande corsa insieme. Un riavvicinarsi, poi, non per forza in simpatia ma solo in armonia d'intenti, consapevoli delle profonde divergenze ma decisi a perdonare il passato per terminare un progetto mainstream di grande risalto.

Pur dovendo ancora aspettare, siamo certi che la risposta di The Rock non tarderà ad arrivare, tramite un post o una live via Instagram, e siamo sicuri che anche quella sarà momento di approfondimento, curiosità e dialogo su una delle faide tra star più discusse degli ultimi anni, ormai vera e propria social soap opera. I Sinclair Jr. potranno riabbracciare Zio Dwayne? Quanto staranno sanguinando le mani di Diesel dopo 24 ore di sfregamento irrefrenabile? E Johnson compirà il suo destino in nome di Pablo? Lo scopriremo solo nel prossimo episodio di Rapido Y Furioso: Vin Gasolina vs La Roca. Prossimamente.

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