Venom La Furia di Carnage: le prospettive della clamorosa scena post-credit

C'è una scena molto importante dopo i titoli di coda di Venom - La furia di Carnage. Se il film non lascia troppo il segno, questa post-credit lo farà.

Venom La Furia di Carnage: le prospettive della clamorosa scena post-credit
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Chi ha visto Venom - La furia di Carnage, che l'abbia gradito o meno, di sicuro concorda su una cosa: il sequel diretto da Andy Serkis è tutta una grossa, rossa premessa prima di arrivare alla grande rivelazione finale nella scena post-credit. Dopo pochi minuti dallo scorrere dei titoli di coda, da buona tradizione dei film Marvel, ecco la suddetta scena e, proprio come usanza vuole, ti lascia sulla poltrona del cinema "spezzato", confuso e con tante domande.

La sequenza del secondo capitolo di Venom non dura neanche due minuti, eppure apre a un universo (anzi, un multi-universo) di spiegazioni. Andiamo ad analizzare assieme quelle che riteniamo le più importanti.

Venom - La Furia di Carnage e "Quel ragazzo"

Questo tanto chiacchierato sequel diretto da Andy Serkis non è esattamente il capolavoro più alto firmato dalla Sony Pictures per la Marvel. Un'occasione mancata, una dark comedy di puro intrattenimento che avrebbe potuto essere qualcosa di più, ma ha preferito restare una messinscena "simbiotica" senza pretese, come abbiamo avuto modo di commentare nella nostra recensione di Venom - La furia di Carnage.

Ma il film offre una scena post-credit interessante dal punto di vista dei progetti futuri che la Marvel potrebbe affrontare. Tutto parte da una squallida camera di un motel, la gita al mare per Eddie e Venom è finita e i due si godono un pomeriggio di riposo, guardandosi una telenovela spagnola. L'appassionata vicenda di Massimiliano offre lo spunto al simbionte per rivelare al suo amico che tutti hanno dei segreti, compreso un essere alieno che ha vissuto "80 miliardi di anni luce di mente e conoscenza alveare". A questo punto Eddie è incuriosito: vorrebbe scoprire il passato di Venom. Il simbionte non se lo fa ripetere e tenta una turbolenta connessione con il reporter. Si intravede un'esplosione di luce, la stanza cambia forma, anche lo spettacolo televisivo non è più lo stesso: adesso si vede un'edizione straordinaria di TheDailyBugle.net, presentata da J. Jonah Jameson. Cos'è successo? Venom dichiara di non essere stato lui e subito dopo pare, però, riconoscere Peter Parker alla tv.

Tra incantesimi e alveari alieni

Ci siamo giustamente chiesti se quel flash di luce possa essere ricollegato all'incantesimo del Doctor Strange visto nel trailer di Spider-Man No Way Home. Tra le altre ipotesi c'è anche l'intervento di Sylvie: la serie di Loki e lo stravolgimento della linea temporale potrebbero aver scatenato inconsapevolmente un multiverso in cui tutto è possibile (e infatti ve lo raccontavamo nella nostra recensione di Loki).

Un'altra teoria è che a spostare Venom nell'universo della MCU possa essere stato Knull, il Dio dei simbionti che, oltre a essere il creatore e la guida della mente-alveare, ha anche il potere di manipolare la linea temporale. Entrambe queste idee sono avvalorate ancor più da una caratteristica di questi alieni: la mente dell'alveare supera i limiti degli universi, quindi se un qualsiasi simbionte sa chi è Peter Parker, che sia il MCU oppure no, allora anche il Venom di Tom Hardy lo sa.

"Ciao Peter" e i Sinistri Sei

C'è un altro dettaglio che non possiamo fare a meno di sottolineare: la scena post-credit di Venom 2 sembra accadere in concomitanza con gli eventi visti sempre nei titoli di coda di Spider-Man: Far From Home, proprio quando il giornalista rivela al mondo l'identità da supereroe di Peter Parker (qui la nostra recensione di Spider-Man Far From Home).

Non è una coincidenza: Andy Serkis ha già confermato un crossover e stando a quanto abbiamo visto nello stesso trailer dell'imminente nuovo capitolo dell'Uomo Ragno, con l'apparizione (divenuta già iconica) del Dottor Octopus di Alfred Molina, non stentiamo a credergli. Sembra, quindi, che il Venom di Tom Hardy e lo Spider-Man di Tom Holland ben presto si incontreranno.

Sony non ha ancora rilasciato molte informazioni su un altro film dedicato al simbionte ma, mentre il prossimo lungometraggio dell'amichevole Spider-Man di quartiere sarà l'ultimo previsto dal contratto con il MCU, c'è ancora spazio per l'entrata in scena del Protettore letale come antagonista. Al momento gli unici film Marvel-Sony con date di uscita confermate sono Morbius a gennaio 2022 e Kraven the Hunter a gennaio 2023, tuttavia questa collisione di multiversi ci fa pensare a un Venom 3 in collaborazione con il giovane Holland. Oppure, - perché no? - magari troveremo anche il simbionte a dire in No Way Home: "Ciao Peter".

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