Thor: Ragnarok, l'analisi del nuovo, travolgente, trailer del Comic-Con

Thor: Ragnarok vede il ritorno sul grande schermo del potente Dio del Tuono, anche questa volta in buona compagnia.

Thor: Ragnarok, l'analisi del nuovo, travolgente, trailer del Comic-Con
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Thor: Ragnarok è il prossimo film dei Marvel Studios, una pellicola che chiuderà un 2017 ottimo per la Casa delle Idee (dopo Guardiani della Galassia Vol. 2 e Spider-Man: Homecoming) e che proietterà il pubblico direttamente verso l'attesissimo Avengers: Infinity War. Se, da un lato, abbiamo già analizzato uno sneak peek di Justice League, che ha capovolto diversi fronti rispetto alle sue apparizioni precedenti, il trailer di Thor: Ragnarok mostrato al Comic-Con 2017 di San Diego conferma gran parte delle buone premesse suscitate in questi mesi dal film di Taika Waititi e fornisce diversi spunti interessanti.

Senza martello

Le premesse di questo nuovo trailer di Thor: Ragnarok sono le stesse del precedente: la clip si apre con il figlio di Odino che, in seguito a un primo incontro con Hela, perde il martello e viene catapultato ai confini dell'Universo, sul pianeta Sakaar. Anche qui, come nel primo trailer, sentiamo la voce di Thor che racconta come è arrivato ad essere un prigioniero su Sakaar, ma questa volta sappiamo che le sue parole sono probabilmente parte di un dialogo con Bruce Banner. È da presumere che la trama di Thor: Ragnarok sarà strutturata esattamente come la vediamo nella clip del Comic-Con: una parte iniziale che sembra essere ambientata sulla Terra e che mostrerà la distruzione di Mjolnir da parte di Hela - quella che, d'altronde, sembra essere la premessa fondamentale della pellicola di Waititi, o perlomeno quella più clamorosa - con conseguente esilio del Dio del Tuono su Sakaar. L'incipit di ciò che vedremo in questa sorta di prologo trova spiegazione, probabilmente, nel finale dopo i titoli di coda di Doctor Strange, nel quale Thor compare a "colloquio" nel Sancta Sanctorum dello Stregone Supremo in cerca di aiuto per una missione volta a ritrovare Odino - il quale, ricordiamo, è scomparso nel finale di Thor: The Dark World, in cui vediamo che il suo posto è stato preso dal perfido Loki. Di qui vedremo, in Thor: Ragnarok, la prigionia dell'eroe interpretato da Chris Hemsworth, il combattimento nell'arena, l'incontro con Hulk e la fuga verso Asgard per liberare il regno dall'invasione di Hela e dei suoi alleati.

Un film corale

Appare chiaro fin da subito che Thor: Ragnarok vuole essere una specie di contraltare a Captain America: Civil War, nel quale il Dio del Tuono e Hulk sono stati assenti piuttosto pesanti. Sulla scia del film dei fratelli Russo, il cinecomic di Taika Waititi non si focalizzerà esclusivamente sulla figura di Thor e sul conflitto con il villain di turno - come, invece, è accaduto nelle prime due pellicole standalone - ma piuttosto possiamo aspettarci un film corale nel quale vedremo il figlio di Odino supportato da un team di tutto rispetto: insieme a Hulk/Bruce Banner, infatti, ci saranno anche il Loki di Tom Hiddleston e Valchiria, interpretata da Tessa Thompson. Questa improbabile squadra si renderà protagonista di spettacolari battaglie corali, ma anche azioni individuali che porteranno poi allo scontro finale tra Thor ed Hela.

A tal proposito è da annoverare il ruolo di Hulk, che da semplice e auspicata comparsa sembra invece deciso a prendersi una buona fetta dello script e a combattere nemici leggendari: lo scontro nell'arena tra "colleghi di lavoro" sarà solo la punta dell'iceberg di una profonda collaborazione tra i personaggi di Chris Hemsworth e Mark Ruffalo. Lasciandoci il dubbio su chi ha vinto davvero il duello, che vedremo nel film completo, diverse sequenze mostrate nel trailer di Thor Ragnarok ci hanno anticipato che il rapporto tra il protagonista e il Golia Verde sarà approfondito sensibilmente.

L'incredibile Hulk

Forte di un nuovo look e di nuove capacità, l'Hulk di Mark Ruffalo è sempre più convincente ed è un peccato che i Marvel Studios, come ha recentemente confermato l'attore, non abbiano intenzione di realizzare un nuovo film standalone sul Golia Verde. La sensazione è che l'Incredibile Hulk bucherà ancora volta lo schermo, peraltro confrontandosi con due antagonisti di importanza assoluta nella mitologia asgardiana. Nel trailer, infatti, vediamo consumarsi lo scontro tra Hulk e Fenrir, il bestiale lupo leggendario che nel pantheon norreno è nato dall'unione di Loki e della gigantessa Angrboda, ma è nei frame finali del video che assistiamo a un duello che promette spettacolo: quello tra Hulk e Surtur, un potentissimo demone del fuoco di Muspelheim, che nei fumetti risiede confinato ai confini della Terra in attesa del Ragnarok, la distruzione totale del mondo degli dei e degli uomini.

C'è poi la sequenza in cui vediamo Hulk parlare lucidamente con Thor, che plasma ulteriormente il personaggio approfondendo la relazione tra Bruce Banner e il mostro dentro di lui, ma che pone anche dubbi sul suo reale stato emotivo. A più riprese Banner, nel Marvel Cinematic Universe, si è dimostrato in grado di riuscire a controllare la personalità di Hulk, ma tante altre volte - per instabilità emotiva o perché controllato dai poteri di terzi - lo abbiamo visto perdere pericolosamente il controllo: saranno tutte da scoprire, dunque, le motivazioni che hanno portato il gigante a scontrarsi con Thor nell'arena.

Thor: Ragnarok Da quel che abbiamo visto nei primi due trailer pubblicati dai Marvel Studios, il terzo (e probabilmente ultimo) film standalone dedicato al figlio di Odino si preannuncia essere il più spettacolare, diviso tra una grande dose di epicità e quel costante mood comedy che ormai è un tratto distintivo delle produzioni Marvel. In mezzo a questa unione si pone anche la regia e l’estetica di Taika Waititi: in soli due video, oltre al richiamo insistente verso un’esplosione visiva in salsa pop a là Guardiani della Galassia, abbiamo visto anche una cura estrema nella fotografia, nei paesaggi desolati, nelle epiche battaglie tra dei (la cavalcata di Valchiria contro Hela è una delle scene più spettacolari a cui assisteremo) e nell’aspetto incredibilmente lugubre di Cate Blanchett nei panni di una Hela spettacolare - la quale, peraltro, sarà il primo villain donna del Marvel Cinematic Universe. Il film uscirà il 25 ottobre nelle sale italiane e sarà, poi, l’ultima rampa di lancio verso Avengers: Infinity War.

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