Thor: Love and Thunder: le scene post-credits e il futuro dei Dio del Tuono

Le due scene post-credits di Thor: Love and Thunder aprono una finestra sul futuro di Thor nell'MCU: ecco cosa possiamo aspettarci.

Thor: Love and Thunder: le scene post-credits e il futuro dei Dio del Tuono
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Thor Love and Thunder è un successo al box-office, nonostante un'accoglienza mista da parte della critica. Con queste premesse, un ritorno sul grande schermo del Figlio di Odino è ormai scontato: rimasto tra i pochi membri fondatori degli Avengers ancora in circolazione, il personaggio di Chris Hemsworth sembra avere ancora molto da dire. A confermare che "Thor tornerà" sono le due scene post-credits di Thor Love and Thunder che, come da tradizione, ci mostrano l'epilogo della pellicola diretta da Taika Waititi e ci indirizzano verso il futuro del Dio del Tuono nell'MCU. Vediamo dunque cosa possiamo aspettarci per Thor nel corso di quel che resta della Fase 4 e nella Fase 5 dell'Universo Cinematografico Marvel. Ovviamente, vi consigliamo di non procedere con la lettura se non volete spoiler su Thor: Love and Thunder.

Olimpo vs. Asgard

Partiamo dalla scena mid-credits, quella probabilmente più interessante per le sue implicazioni sul futuro dell'MCU. Nella sequenza scopriamo che lo Zeus di Russell Crowe è ancora vivo e che cerca vendetta contro il Dio del Tuono, divenuto ormai suo nemico dopo averlo fatto sfigurare di fronte ad uno stadio (olimpico) gremito di Dei.

Primo sospiro di sollievo: Zeus non è morto. E per fortuna, visto che la gestione del personaggio in Thor: Love and Thunder ha diviso i fan: il Padre degli Dei ha avuto pochissimo screentime, che è stato perlopiù bruciato con dei botta-e-risposta dai toni fin troppo sopra le righe con Thor. Poi qualche secondo di combattimento e quella che si ritiene essere la divinità più potente di tutte stramazza al suolo. Una fine impietosa, soprattutto per un personaggio del calibro di Zeus e un attore come Russell Crowe. Se il film in sé non lasciava speranze circa il fatto che il Dio fosse sopravvissuto all'incontro con Thor, la scena post-credits ci rivela che questi è invece vivo e vegeto, e che schiuma di rabbia contro l'asgardiano.

Accanto a Zeus, la prima scena post-credits di Thor Love and Thunder introduce anche Ercole, figlio della divinità impersonata da Crowe e interpretato nell'MCU da Brett Goldstein (Ted Lasso, Derek).

Ercole viene chiamato da Zeus per sconfiggere Thor, per cui possiamo aspettarci che il personaggio sarà uno dei villain di Thor 5. Anzi, vista la traiettoria di Ercole nei fumetti è possibile che questi finisca per allearsi con Thor contro un nemico più grande, che al momento resta sconosciuto e impossibile da identificare con chiarezza. Purtroppo, la scena ci dà poche indicazioni su Ercole, pur suscitando un paio di congetture: anzitutto, l'incontro tra Thor e Ercole nell'UCM sarà probabilmente molto simile a quello tra i due eroi nei fumetti, il che ci può spingere a pensare che Thor 5 sarà una pellicola più "prevedibile", almeno in termini di trama, di molte altre produzioni targate Marvel.

La seconda congettura è che - almeno a nostro parere - Ercole viene presentato in modo più "velato", anche se comunque piuttosto palese, rispetto a quanto avvenuto per Clea in Doctor Strange 2 e per Starfox e Pip il troll al termine di Eternals. A nostro avviso, ciò potrebbe significare che Ercole tornerà solo nel nuovo film di Thor (dunque non in altre produzioni secondarie, magari su Disney+) e insieme che per vedere Thor 5 ci vorrà ancora un bel po', visto che il film potrebbe arrivare a Fase 5 inoltrata.

Improbabile è invece una comparsa di Thor o (ancora peggio) di Ercole in un altro progetto, dal momento che un nuovo team-up degli Avengers non è previsto tanto presto e che, per come si è concluso il ciclo narrativo di Thor: Love and Thunder, un'inclusione del Dio del Tuono in una pellicola diversa potrebbe sembrare un po' forzata ai fan (come d'altro canto è stato anche per il cameo dei Guardiani della Galassia in Thor Love and Thunder).

Un nuovo Ragnarok?

La seconda scena post-credits del film, invece, mostra Jane Foster che arriva nel Valhalla, l'aldilà asgardiano. Insomma, la sequenza ci dice che la Potente Thor ha combattuto con onore ed è morta in battaglia come un vero Dio del Tuono, dunque si è meritata un posto al fianco di Heimdall e degli altri guerrieri defunti nel Paradiso dei Vichinghi.

Così si conclude dunque la parabola di Jane Foster nei film Thor, con la morte dell'amante del Figlio di Odino, sconfitta dal cancro proprio dopo essersi riappacificata con il Dio del Tuono ed aver combattuto spalla contro spalla con lui per sconfiggere Gorr, il Macellatore di Dei. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Jane Foster potrebbe avere un destino ben diverso, almeno stando alle speculazioni di molti fan, che vedono un ritorno della Potente Thor e degli asgardiani nell'aldiquà decisamente più probabile di una fine prematura allo sviluppo del personaggio di Natalie Portman. D'altro canto, benché i rischi di avere due Thor diversi all'interno dell'MCU siano evidenti, il personaggio della Potente Thor è stato sviluppato davvero troppo poco nell'ultimo film sul Figlio di Odino, così come Jane Foster ha vissuto una caratterizzazione decisamente altalenante nelle pellicole precedenti.

Viene perciò da chiedersi se magari Thor 5 non vedrà il Dio del Tuono partire alla ricerca del Valhalla, o quantomeno di un modo per riportare in vita l'amata: un incipit veramente classico, per non dire cavalleresco, che però con la regia di Taika Waititi (e l'inclusione della variante-Ercole di cui abbiamo appena parlato) potrebbe rivelarsi molto più interessante del previsto.

Un fan, inoltre, fa notare che la morte di Jane Foster è diversa da quella di Heimdall, che si trova a sua volta nel Valhalla: mentre la Potente Thor si dissolve in polvere dorata e fluttua via (come già avvenuto in passato per Odino), il corpo dell'asgardiano morto in Infinity War rimane a terra e non scompare. Si tratta di una congettura, certo, ma le speranze di rivedere Natalie Portman in un film Marvel non sembrano essere del tutto vane. In questo ragionamento c'è però un "piccolo" problema: nella mitologia norrena, chi si trova nel Valhalla torna in vita solo dopo il Ragnarok. Sfortunatamente, nell'MCU il Ragnarok è già avvenuto, e per la verità si è verificato solo pochi anni fa, nel 2017, quando al cinema è arrivato Thor: Ragnarok (nomen omen). Chissà come (e se) gli sceneggiatori di Thor 5 si inventeranno una soluzione al problema: sarebbe certamente molto interessante vedere Thor alle prese con il tentativo di innescare un secondo Ragnarok, che potrebbe scatenarsi grazie al Multiverso.

Quando Thor 5 uscirà al cinema, il Multiverso Marvel sarà completamente sdoganato e comprensibile a tutti: che Thor decida di "saltare" in un altro universo, innescare il Ragnarok e al contempo un'Incursione con la dimensione dell'MCU solo per riportare indietro la sua amata? Si tratta di una pura speculazione, ma già sappiamo che le Incursioni avranno un ruolo centrale in Doctor Strange 3, perciò questa probabilità non ci sembra del tutto da scartare.

Love & Thunder

Abbiamo parlato di Ercole e di Jane Foster. Abbiamo speculato sulla trama di Thor 5. Abbiamo persino parlato di un nuovo Ragnarok e di Incursioni, ma la verità è che nell'epilogo di Love and Thunder il Dio del Tuono è un personaggio cambiato, un padre amorevole e un uomo (finalmente) maturo. Più o meno. Thor ha adottato la figlia di Gorr, che vediamo nell'incipit del film di Taika Waititi e che viene riportata in vita da Eternità alla fine di Love & Thunder.

I due, scopriamo negli ultimi istanti del film, hanno composto un nuovo duo di supereroi, Love e Thunder: Love è il nome adottivo della figlia di Gorr, che vuole omaggiare l'ultimo atto di suo padre, sacrificatosi per riportarla in vita. Ciò che più colpisce, però, è che non solo Love può maneggiare Stormbreaker, ma anche che ha degli occhi viola e dei superpoteri che potrebbero essere legati al ritorno in vita per mano di Eternità.

Alcuni dettagli ci danno un'idea più definita di quale ruolo giocherà la nuova supereroina nel futuro dell'MCU. Innanzitutto, vale la pena sottolineare che Love non è interpretata da un'attrice professionista, ma dalla figlia di Chris Hemsworth, India.

Sembra decisamente strano che Disney e Marvel abbiano deciso di affidarsi ad un'attrice non-professionista per un personaggio che dovrebbe apparire in futuro in almeno un film del Marvel Cinematic Universe, il che significa che, forse, la prossima apparizione di Love comporterà un recast del personaggio. Ciò ci suggerisce che, magari, in Thor 5 Love sarà un'adolescente, e potrebbe essere un membro perfetto per gli Young Avengers, gli Young Avengers potrebbero formarsi in futuro grazie a Ms. Marvel, Kate Bishop (apparsa in Hawkeye), America Chavez (che abbiamo visto in Doctor Strange 2) e Riri Williams, la protagonista della serie Ironheart, che dovrebbe debuttare in Black Panther: Wakanda Forever. In tal senso, Love potrebbe essere un membro "tardivo" degli Young Avengers. L'altra possibilità, decisamente meno interessante, è invece che quello di Love sia un personaggio passeggero, destinato a stare in panchina per tutto il futuro dell'MCU e ad uscire di scena quando, inevitabilmente, anche il Thor di Chris Hemsworth dirà addio a Mjolnir.

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